Enel vende a Rosneft la sua quota di Artic Russia

di Giacomo Dolzani

Nell’ambito del suo piano di dismissioni, il colosso italiano dell’energia elettrica Enel ha venduto alla russa Rosneft, per una cifra complessiva di 1,8 miliardi di dollari, la sua quota di Artic Russia, una joint venture con Eni, che ammonta al 40% e che, a quanto riferisce la compagnia, corrisponde al 19,6% di SeverEnergia.
SeverEnergia è una compagnia russa che opera nel settore petrolifero e del gas naturale nella regione autonoma Jamalo-Nenec, nel centro nord del paese, la zona dell’Artico, la cui proprietà è suddivisa tra Gazprom Neft (51%), Novatek, Eni ed ora da Rosneft, che ha sostituito Enel la quale possedeva una quota di riserve pari a quasi 150 miliardi di metri cubi di gas.
Il contratto, ratificato alla presenza dell’amministratore delegato Fulvio Conti nella città di Sochi, sul mar Nero, rientra nel programma che si pone come obbiettivo la vendita delle quote di alcune società possedute da Enel e a questo proposito Conti afferma: “questo accordo rientra nel programma di dismissioni annunciato da Enel lo scorso marzo, è una conferma della nostra capacità di realizzare gli obiettivi che il nostro gruppo si pone”.
Enel è sbarcata in Russia nel 2004 e possiede nel paese partecipazioni in molte società nel settore della produzione e distribuzione di energia; è infatti proprietaria del 55,86% di Ogk-5 per un totale di quattro centrali termoelettriche, situate in diverse regioni dello stato per una potenza totale generata pari ad oltre 9 gigawatt; nel settore della distribuzione possiede il 49,5% di RusEnergoSbyt che supplisce al 4% della domanda totale russa. Secondo quanto si legge nel sito dell’azienda sono stati inoltre firmati accordi anche nel settore del nucleare con RosAtom, l’agenzia nazionale russa che gestisce la produzione di energia atomica nel paese.

da Notizie Geopolitiche