Una consultazione pubblica che si pone l’obiettivo di raccogliere commenti e suggerimenti in merito alla completa e corretta stesura della proposta di Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica 2014 (PAEE 2014) redatta dall’Agenzia Enea: proprio attraverso questa procedura di condivisione si auspica un rapido cammino di miglioramento del Piano.
La bozza di Piano d’Azione relativa all’energia (PAEE) sarà disponibile in consultazione fino al 15 giugno (scarica qui il documento di predisposizione del PAEE 2014): al suo interno sono riportati gli obiettivi di efficienza energetica fissati dall’Italia al 2020 e le misure previste per il raggiungimento di questo fondamentale “target”, in relazione coerente con le disposizioni dello schema di decreto di recepimento della direttiva 2012/27/UE, al momento all’esame delle competenti Commissioni Parlamentari (due settimane fa ci siamo occupati del dibattito intorno al recepimento della normativa comunitaria, per approfondire leggi l’articolo Efficienza energetica: ecco come sarà recepita la Direttiva 2012/27 UE).
Al centro del Piano alloggia una moltitudine di temi di ingente rilevanza per ciò che riguarda le strategie improntate allo sviluppo dei progetti in materia: efficienza energetica in edilizia, detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il tutto ovviamente innestato sugli obiettivi nazionali di efficienza energetica al 2020 in una visione informata alla crescita sostenibile in tempi di crisi economica.
All’interno del documento infatti si rammenta che la Strategia Energetica Nazionale (SEN), approvata mediante il Decreto Interministeriale dell’8 marzo 2013, orienta gli sforzi del Paese verso un miglioramento sostanziale della competitività del sistema energetico in piena sinergia con la sostenibilità ambientale. Ecco in sintesi gli obiettivi che assumono preponderante rilievo nel percorso strategico:
- forte riduzione dei costi relativi all’energia con allineamento dei prezzi agli standard europei (con cospicuo risparmio in bolletta previsto, circa 9 miliardi all’anno);
- aumento della sicurezza di approvvigionamento, con riduzione della fattura energetica estera di una cifra vicina ai 14 miliardi di euro all’anno;
- incentivo alla crescita e all’occupazione mediante l’avvio di investimenti nella “green economy” e nei settori tradizionali;
- riduzione delle emissioni e diminuzione dei consumi primari, con contestuale crescita della quota di incidenza delle energie rinnovabili sui consumi finali lordi.
La consultazione pubblica è prodromica alla approvazione definitiva del testo: il documento in questione proviene infatti da una proposta dell’Enea e dovrà essere approvato dal Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente, in sinergia con la Conferenza Stato-Regioni. Solo a quel punto il Piano di Azione potrà essere trasmesso alla Commissione Europea.
Gli operatori del settore che fossero interessati a esprimere le proprie idee in materia possono inviare le proprie visioni all’indirizzo [email protected].