Energia sostenibile contro lo spopolamento. È uno degli obiettivi del Paes (Piano di azione per l’energia sostenibile) approvato dal Comune di Borutta nell’ambito del progetto Smart City e presentato questa mattina a Ozieri durante il quarto appuntamento di Energie in Circolo, il progetto itinerante promosso dalla Regione Sardegna (assessorati all’Industria e all’Ambiente) e realizzato da Sardegna Ricerche e Poliste.
La sfida del piccolo Comune della provincia di Sassari (poco meno di 300 abitanti) è ambiziosa: diventare una comunità totalmente autosufficiente dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico attraverso la costruzione di una pala eolica da 850 chilowatt che permetterà la distribuzione di energia elettrica gratuita a tutti i cittadini. «L’obiettivo è inoltre di fornire energia gratis alle case vuote e sfitte per incentivare le persone a venire a vivere nel nostro Comune», ha spiegato questa mattina il sindaco Silvano Arru, «si stima un risparmio di tremila euro a nucleo familiare, soldi che ciascuno dovrà spendere per l’efficientamento energetico della propria abitazione».
Le azioni dei Paes
Quello di Borutta è solo un esempio delle azioni che Comuni e Unioni dei Comuni che hanno adottato i Paes stanno mettendo in campo per raggiungere l’obiettivo europeo 2020 di riduzione del venti per cento di emissioni di Co2. Oltre al Paes di Borutta stamani a Ozieri, alla presenza dell’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras, sono stati presentati i piani per l’energia sostenibile anche del Comune di Florinas e quello d’area di Ozieri, Tula ed Erula che si sono uniti per la definizione di azioni mirate all’efficientamento energetico.
Dall’illuminazione pubblica interamente a led, all’installazione di impianti fotovoltaici in tutti gli edifici pubblici, passando attraverso la gestione sostenibile dei rifiuti e la mobilità sostenibile: sono le principali attività che ogni Comune ha individuato come prioritarie in ottica di efficientamento e risparmio energetico.
A Ozieri, tra le azioni previste nel Paes è stato realizzato un impianto a biogas nella discarica controllata per rifiuti urbani non pericolosi che permette di risparmiare oltre mille tonnellate l’anno di Co2.
«I Paes sono una sorta di piccoli piani energetici locali, e tutti concorrono agli obiettivi delle linee guida del Piano Energetico Regionale che abbiamo appena approvato in Giunta», ha sottolineato l’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras.
Energie in Circolo
È arrivato a metà il viaggio “immateriale” di Energie in Circolo. Nelle tappe di ieri a Macomer e oggi a Ozieri sono stati coinvolti duecento bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie dei due centri che hanno potuto approfondire i temi legati alle fonti di energia alternativa, alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico. Un percorso di sensibilizzazione che parte dai più piccoli con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione, trasferire conoscenze e strumenti sul tema dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze e stimolare le famiglie sui temi ambientali, in particolare sulle politiche in atto nelle comunità locali in materia di sviluppo sostenibile. Energie in Circolo ha già fatto tappa a Sant’Anna Arresi e Barumini e dopo gli appuntamenti di Macomer e Ozieri sarà la volta di Tortolì, Arborea, Dolianova. L’evento finale, a chiudere il circolo, sarà a Cagliari, il prossimo 29 ottobre.
Smart City
Il progetto Smart City in tutta la Sardegna ha coinvolto 102 Comuni che hanno elaborato 31 Piani di azione per l’energia sostenibile (PAES), di cui 10 d’area e 21 comunali. Alla base dei Paes c’è il Patto dei Sindaci, il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20 per cento di emissioni di CO2 entro il 2020. Il PAES rappresenta dunque il documento programmatico e operativo che individua le strategie e definisce le attività che i Comuni firmatari intendono mettere in atto per raggiungere l’ambizioso obiettivo. In Sardegna i Comuni che hanno aderito al Patto sono 266.