La validità statistica dei risultati dei sondaggi pubblicati sui diversi quotidiani online è tendenzialmente nulla vista la rappresentatività del campione.
I sondaggi restano comunque uno strumento interessante per avere una percezione della “pancia” del proprio lettorato e, soprattutto, per fare engagement, sul sito, per coinvolgere il pubblico di riferimento in maniera diretta e facile spesso con una domande chiusa con due sole opzioni.
Su come farlo male, su come farlo senza alcun criterio giornalistico fornisce un eccellente esempio Libero che propone un sondaggio sul ritrovamento delle ossa della figlia di Albano e Romina tanto macabro quanto inopportuno.
Come sempre più spesso accade sono i lettori stessi a collocare correttamente questo tipo di iniziative giornalistiche in cui si mischia promozionalità, acchiappa click e social media marketing de noantri, con, “ciliegina sulla torta”, il termine ossa tra le tag, ottenendo, appunto, l’engagement de noantri.