Recensione
- Etichetta: Bored Stiff Records
- Anno: 2014
Gli Engraved Disillusion sono una band proveniente dal Regno Unito, al secondo full-length dopo “Embers Of Existence” del 2010.
Con questo nuovo album presentano il nuovo vocalist, Matthews William Mead, sostituto del buon Chris Pugsley “Box”, ed il sound della band vira leggermente verso sonorità più moderne, senza abbandonarsi completamente ai suoni core ma, complice l’ottima voce del nuovo arrivato, aggiunge al proprio death metal melodico di chiaro stampo scandinavo, molti inserti di clean vocals che rendono i brani più ruffiani e dannatamente melodici.
Grande è il lavoro dei due chitarristi (Toby Stewart e Marc Matthews), da sempre punto di forza del combo, che dipingono solos melodici riuscitissimi così che i brani dell’album, anche i più violenti, risultino sempre molto godibili.
Le canzoni si sviluppano su tempi medio lunghi, arrivando a sfiorare i dieci minuti nella bellissima title-track, posta in chiusura, un affresco metallico dove la band si supera, alzando ulteriormente la qualità di un lavoro ottimamente prodotto e riuscito alla grande.
Le band di riferimento sono più o meno le solite, In Flames, Dark Tranquillity, primi Soilwork, ma tra i solchi del disco emerge anche una predisposizione della band per il metal classico, che esce allo scoperto tra brani clamorosamente melodici come Lost, Curse The Sorrow, No Tomorrow e la già citata title-track.
The Eternal Rest è un ottimo album, nel quale gli amanti del death metal melodico troveranno tutte le qualità peculiari del genere, suonato da una band della quale sentiremo sicuramente parlare in futuro.
Track list:
1. Life is…
2. Embrace the Flames
3. Lost
4. Curse the Sorrow
5. Shadows Run Black
6. No Tomorrow
7. Into Oblivion
8. In Aeternum
9. Echoes from a Silent Sky
10. The Eternal Rest
Line-up:
Matthew William Mead – Vocals
Toby Stewart – Guitars
Marc Mattwes – Guitars
Aaron Preston – Bass
Chris Threlfall – Drums
ENGRAVED DISILLUSION – Facebook