Il re degli inferi è oberato di lavoro! Ha davanti a sé una fila infinita di dannati da giudicare e non riesce più a smaltirli. Troppe le uccisioni perpetrate dai vivi, bisogna che qualcuno fermi questo stillicidio di anime. È caccia grossa quindi al serial killer nel mondo immaginato daSaki Nonoyama e Kei Tsuchiya e per farlo sulla terra è sceso il sicario Enma, un essere dalle fattezze femminili, vestito come un guerriero da videogioco, pronto a sfilare letteralmente le ossa, provocandone il decesso, di chi commette degli omicidi ingiustificati.
Enma, quindi, viaggia nel tempo alla ricerca di chi ha rotto l’equilibrio vita-morte e si relaziona con grandi assassini della storia. Si parte con Jack lo squartatore che, per le due giovani autrici del fumetto, è una donna, Fee, che uccide prostitute allo scopo di riportare in vita la sua bambina morta e tenuta tra due lastre di ghiaccio in attesa di avere tutti gli organi necessari a operarla. Niente a che vedere con le varie ipotesi che nei secoli sono state associate a questo serial killer (intrighi internazionali compresi), ma una rivisitazione completa e astratta dei fatti che sfocia quasi nel fantasy.
Fee e la sua follia è solo la prima delle vittime di Enma che durante i sei volumetti che compongono il manga si relazionerà con tantissimi personaggi del passato e del folklore (anche nipponico) e nessuno di questi avrà come spiegazione dei loro delitti quella entrata nel pensiero comune.
Un’idea interessante e originale quella proposta da questo nuovo manga che intriga il lettore incuriosito da come si svolgeranno i fatti in questo universo parallelo. Inoltre i disegni del manga sono piacevoli, non particolarmente dettagliati, ma neanche sciatti, proprio il giusto contrappunto ad una storia strutturata per episodi autoconclusivi, molto brevi ed incisivi (quello di Jack lo squartatore è di poche pagine).