Magazine Cinema

Ennesime comunicazioni di servizio

Da Mariparacchini
Sarà interessante riprendere in mano questo post tra qualche anno (sperando che MRR sia ancora qui, tra qualche anno) e ripensare a questo periodo della mia vita.
Il blog è lo spazio nel quale mi sento più vera, in cui non devo pormi filtri per sentirmi socialmente accettata, in cui anche solo parlando di film posso essere totalmente me stessa, senza scendere a compromesso alcuno.
Per questo motivo, quando la vita 'reale' viene a chiedere il conto e mi tiene lontana da qui, io ne soffro sempre più di quanto dovrei.
E forse, ancora più che scrivere, mi manca leggere, vedere le vostre opinioni, imparare cose nuove. Ho quasi sempre dato più importanza ai blog altrui che al mio, perchè quello che avrei potuto imparare altrove lo avrei potuto trasformare in contenuti di migliore qualità per questo spazio rosso a cui tengo così tanto.
Ho tonnellate di film che aspettano di essere visti, di libri che desiderano essere letti. Il fatto che io non stia leggendo è il sintomo più grande di quanto complicata sia questa estate. Da che ho memoria del mio rapporto con i libri, non c'è mai stato un periodo in cui stessi leggendo così poco.
E se quello col cinema è stato un rapporto in evoluzione, sempre in crescita e costante cambiamento, i libri sono sempre stati la mia certezza principale. Io quando non so cosa fare leggo. Io leggo anche se ho qualcosa da fare.
Mi sembra quasi impossibile che io stia qua a cercare di spiegare cose che sono inspiegabili anche a me invece di starmene accoccolata sul divano col caffelatte e il lettore ebook sulle ginocchia.
Eppure è così, questa estate mi sta consumando, la mia testa e i miei pensieri non sono dove dovrebbero stare, perchè quando provo a concentrarmi e a risolvere qualcosa, ecco che spunta qualcos'altro a rubarmi altro tempo e altro respiro.
E sì, forse per la prima volta nella vita mi ritrovo a pensare a quella frase che ho sempre odiato, qualcosa tipo 'Ah! Se avessi giornate da 48 ore!'.
Che poi dare la colpa al tempo è una codardaggine fatta e finita. Se vuoi fare qualcosa il tempo lo trovi, punto e basta, il resto sono scuse.
Quello che manca, qui, in questo momento, è la testa.
Che sta incollata al corpo solo grazie al collo, altrimenti sarebbe abbondantemente volata via, piena di nuvole com'è.
Questo post di giustificazioni inconsistenti per dire che, grazie al periodo intenso e complesso con cui mi trovo ad aver a che fare, agosto sarà un mese un po' così. Ci sarà la mia partecipazione alla Notte Horror, o magari qualche post qua e là tanto per sfogare quel prurito alle dita che mi viene.
Passerà anche questa volta, passa sempre.
Buone vacanze a tutti!:)

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