Il popolo brasiliano ha ricevuto, in faccia, un altro grosso pesce d'aprile elettorale. La strombazzata e costosa campagna per eleggere la ex terrorista prevedeva l'inaugurazione del Trem-Bala (treno proiettile) in tempo per i mondiali del 2014.
Ma il governo, per adesso informalmente, ha già avvisato i partecipanti all'asta, fissata per l'11 aprile, che la stessa sarà posticipata di 90 giorni, per dare la possibilità ad altri gruppi interessati di presentare le loro proposte e per "dare una sistematina" ai termini del bando, compreso l'aumento del costo previsto.
Già è impossibile che il Trem-Bala entri in funzione per la Coppa del Mondo, ma è anche estremamente improbabile che sia pronto per le Olimpiadi del 2016.
Il governo stima che il progetto, che collegherà Campinas-São Paulo-Rio de Janeiro costerà R$ 33,1 miliardi (costi del 2008), ma l'inflazione nel frattempo ha fatto aumentare i costi di oltre il 20%. Almeno due imprese fornitrici, capitanate rispettivamente da capitali spagnoli e tedeschi, che avevano rinunciato a presentarsi, hanno informato che presenteranno le loro proposte, e quindi hanno richiesto maggior tempo per prepararle.
Il bando ha diverse esigenze che devono essere rispettate dai concorrenti, tra cui il costo per presentare la proposta che è stimato tra i 10 e i 20 milioni di reais. Inoltre il governo non assume responsabilità per le informazioni forniti dai suoi studi di fattibilità.
Questo è già il secondo rinvio dell'asta, il primo avvenne in novembre del 2010, quando solo un consorzio, capitanato da imprese sud coreane aveva dato la garanzia di partecipazione.
Secondo il cronogramma ufficiale il progetto doveva già essere in una avanzata fase di realizzazione. Ma secondo le previsioni più ottimistiche i lavori potranno iniziare un'anno dopo il termine della gara.
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