L’asso nella manica per attirare il turismo è, in provincia di Alessandria, l’enogastronomia. In particolare sagre, manifestazioni culinarie, eventi legati alla tradizione gastronomica e ai prodotti del territorio. Ed è proprio su questi elementi che si è sviluppato il “Protocollo d’Intesa per il sostegno e la promozione di iniziative di valorizzazione turistica e dei prodotti della filiera corta”, un progetto di “spinta” al patrimonio turistico-gastronomico per il Basso Monferrato sottoscritto dalla Provincia di Alessandria con le associazioni di categoria del territorio insieme a Confcommercio, Confesercenti, C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura Alessandria, Coldiretti, A.P.A., AS.PRO.PAT. e UNPLI. Del resto, l’elevata qualità e la vastissima gamma di prodotti in ogni stagione sono un dato di fatto, un “patrimonio” sempre più riconosciuto ed apprezzato anche all’estero.
“E’ ormai da tempo”, ha commentato la Vicepresidente e Assessore al Turismo e Prodotti Tipici, Maria Rita Rossa, “che la nostra Provincia ha assunto tra i propri obiettivi strategici la promozione turistica del territorio attraverso la valorizzazione dell’enogastronomia e dei prodotti tipici locali, quali elementi rappresentativi della storia e della cultura del territorio provinciale. Solo individuando iniziative di sviluppo di ampio respiro, che prevedano la partecipazione attiva e propositiva di tutti i soggetti, pubblici e privati, le risorse di cui l’area dispone potranno essere organizzate in un prodotto turistico completo e posizionate adeguatamente sul mercato”.
Con il Protocollo si intende promuovere strategie condivise che propongano un sistema di offerta e di valorizzazione del territorio che, attraverso manifestazioni ed eventi di promozione e di valorizzazione delle risorse enogastronomiche locali, ponga una maggiore attenzione e tutela alle produzioni locali agricole e agroindustriali del territorio.
Motivo per cui, si è ritenuto necessario contrassegnare le manifestazioni con un marchio di qualità, che promuova in maniera univoca le sagre e manifestazioni enogastronomiche che aderiranno al regolamento e possa diventare uno strumento facilmente identificabile dal consumatore.
Il Protocollo, che avrà durata triennale, prevede, inoltre, la costituzione di una Commissione apposita per la programmazione e la gestione di tutte le attività necessarie alla realizzazione dell’iniziativa, con il compito di stabilire i criteri per l’individuazione delle manifestazioni in possesso dei requisiti necessari, contraddistinte dall’assegnazione del marchio.