Enologia e riciclo: la terza via del legno

Creato il 06 aprile 2013 da Irina @Reoose

Dal 7 al 10 aprile a Verona si svolge il Vinitaly, Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, evento che ha una grande eco anche all’estero e che vede l’impegno e la partecipazione di vignaioli da tutto il mondo, oltre che di appassionati, sommelier, ristoratori.Non vi parliamo del buon vino e del Vinitaly perché questa iniziativa rientri in modo specifico nelle pratiche ecologiche (anche se ci sono modi e modi di coltivare le viti, questo va detto). A dire il vero bere bene, con gusto e senza esagerare è – in un certo senso – una pratica amica dell’ambiente, ma lo è soprattutto del buon senso e dell’intelligenza. Il buon vino fa sempre la differenza, e a noi di Reoose piace cercare anche su questo tema un aspetto che si avvicini al nostro dna.Lo abbiamo trovato nella creatività con cui persone comuni e artisti sanno dare nuova vita ai rifiuti del mondo dell’enologia, creando oggetti interessanti, a volte persino prodotti che hanno caratteristiche uniche quanto ad estetica e design.Il mondo dell’enologia produce una quantità enorme di rifiuti e di materiali di scarto: bottiglie, damigiane, bicchieri, ma anche botti, tappi e altro.La genialità e la generosità a volte possono fare una lunga strada assieme. È il caso di “Barrique, la terza via del legno”, un progetto targato San Patrignano che può definirsi virtuoso sotto molti punti di vista. Che fine fanno le barrique, piccole botti in legno, utilizzate per la stagionatura o l’affinamento del vino di centinaia se non migliaia di cantine? Una barrique può essere utilizzata al massimo per due anni e poi purtroppo finisce al macero o in qualche giardino, tagliata a metà, come vaso per i fiori. Pensiamo al costo (circa 500 eur cad) e all'enorme quantità di legno utilizzato: se siamo amanti dell’ambiente ci viene un mancamento!A San Patrignano hanno pensato ad un’alternativa: il progetto Barrique, la terza via del legno, presentato al Salone del Mobile di Milano, ha coinvolto – oltre ai ragazzi della comunità – 30 famosi architetti e designer: ognuno di essi ha ideato un mobile, un oggetto, un prodotto alternativo e funzionale che ha come base il legno delle barrique. Ne sono usciti degli oggetti splendidi: tavoli, sedie, dondoli, poltrone, oggetti a volte davvero incredibili.Qui di seguito una piccola gallery, ma potete gustarvi la vista direttamente sul sito dedicato al progetto: http://barrique.sanpatrignano.org/it





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