non ci piacciono solo i libri nuovi: il passato riserva ben altre sorprese. Tra i libri che Atlantide offre alla sua clientela è possibile trovare anche volumi fuori catalogo, come la chicca che vi presentiamo, di Enrico Pasquali, vera e propria pietra miliare nel ricostruire il carattere del nostro territorio. (uno di quei libri che davvero dispiace vendere, viste le pochissime copie che si trovano in circolazione.
Enrico Pasquali Fotografo, Bologna negli anni della ricostruzione, Grafis
1985
Grandioso ritrattista della vita italiana del secondo guerra, quello delle campagne e dei borghi, delle colline e delle risaie, con una particolare attenzione alle vite del popolo da cui proveniva, mondine, braccianti, agricoltori, nel perfetto stile del neorealismo italiano che trionfava non solo al cinema… Successivamente, raggiunta una meritoria fama, fu il cronista di grandi avvenimenti politici, senza però riuscire a raggiungere la sintesi poetica con cui ha raccontato un mondo che stava scomparendo.
Nasce a Castel Guelfo di Bologna, vicino a Bologna, lungo la sponda sinistra del fiume Sillaro, nell’Imolese. Figlio di mezzadri, all’età di dodici anni comincia a lavorare come fattorino e aiuto tipografo presso lo studio tipografico e fotografico Galvani di Medicina.
Rimasto orfano all’età di diciott’anni, si adatta ai più umili lavori, appassionandosi alla fotografia e lavorando prima nello Studio Galvani, poi aprendo un proprio studio fotografico a Bologna, nel dopoguerra.
Ha documentato la vita delle campagne emiliane, il lavoro operaio, le manifestazioni popolari del dopoguerra e degli anni successivi fino alla sua morte, avvenuta nel 2004.