Varriale, le hanno assegnato un programma che ha fatto la storia. Vero, verissimo, ma il nostro non è un "Processo 2.0", lo stile è diverso. Di sicuro per me è una missione impegnativa. Per fortuna i risultati ci danno ragione.
Oltre un milione di contatti e l'1% di share dopo le 23. Non male per un canale tematico. Siamo la trasmissione di gran lunga più vista del canale. Merito dei nostri ospiti e degli approfondimenti. Ci distinguiamo.
Merito anche di un campionato particolarmente divertente? E' un torneo "a blocchi": le tre davanti si giocheranno lo scudetto, l'Inter può inserirsi in zona Champions. E il Verona è la nuova Udinese.
Della diatriba Barbara Berlusconi-Galliani cosa pensa? Le considerazioni di Barbara hanno un fondamento, ma nei momenti di crisi serve compattezza.
E poi ci sono le solite polemiche arbitrali... Andrebbero aiutati. Sarebbe ora di uniformarsi agli altri sport e di introdurre l'ausilio tecnologico.
Qualè l'ospite che vorrebbe avere in diretta? Spari alto. Il mio sogno è Papa Francesco.
Cosa pensa del suo "avversario" del lunedì, Pierluigi Pardo? Con "Tili Taka" ha fatto rinascere il talk show. Complimenti a lui e a chi ha scelto la collocazione oraria.
Non crede che anche la Rai avrebbe bisogno di un programma sulle reti ammiraglie? Sono d'accordo. Stiamo aspettando "Maracanà" su Rai 3. Magari in seconda serata.
E' stato criticato da alcuni tifosi juventini per un tweet apparso sul profilo di "Stadio Sprint"... E' stato un incidente. Per fortuna i tifosi hanno capito. Pensi che il 2 dicembre riceverò il "Microfono d'argento" dallo Juventus Club Mottarone, club storico della Vecchia Signora. Un vero onore.
Ma Biscardi l'ha chiamata? Certo, prima dell'inizio del programma. Vorrei averlo in trasmissione, ma il lunedì sera anche lui ha i suoi impegni...
Intervista di Fabrizio Biasin per "Libero Quotidiano"