Ad oggi le emissioni di CO2 del settore dei trasporti sono il 23% della CO2 globale e ora il dato potrebbe crescere a causa della rapida motorizzazione che ha interessato Cina, India e sudest asiatico; nel 2050 le emissioni potrebbero raddoppiare.
Fortunatamente gli esperti sostengono che è possibile dimezzarle entro la metà di questo secolo attraverso due tipi di interventi: il rafforzamento del trasporto pubblico nelle città e la diffusione delle auto elettriche.A pochi giorni dall’apertura della Cop21 di Parigi lo studio, pubblicato sulla rivista Scienze, mira a contenere l’aumento delle temperature mondiali entro i due gradi centigradi.
Il raggiungimento di un accordo globale per tagliare la CO2 in altri settori potrebbe risultare problematico.
La riduzione delle emissioni legate ai trasporti, dunque, può essere un importante apporto al tentativo di porre riemedio al problema del riscaldamento globale.
Felix Creutzig del Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change(Mcc) ha sottolineato che la mobilità elettrica su larga scala potrebbe essere cruciale per dimezzare le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti entro il 2050.
Un incremento di efficienza sarà molto difficile da raggiungere con un parco auto convenzionale dal 2025 in poi. In questo contesto, un cambio di alimentazione sarà l’unica opzione per portare avanti la decarbonizzazione.
Occorre incentivare mezzi di trasporto diversi dalle auto valorizzando, ad esempio, il car sharing, le bici elettriche e il trasporto ferroviario. Fondamentale, in questo senso, il continuo calo dei prezzi delle batterie elettriche.
Come ricorda David McCollum dell’International institute for applied systems analysis, il modo più efficace di mitigare il cambiamento climatico è in ogni chilometro in cui evitiamo di guidare.
(fonte: http://www.repubblica.it)Tags
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