Entry into Rome

4 giugno 1944, Roma viene liberata dagli alleati guidati dal generale Clark, documenta la British Pathé.  Tra le iniziative in corso per ricordare il biennio 1943-1944 (dall’occupazione nazista della città alla sua Liberazione) segnaliamo il convegno organizzato il 3 e il 4 giugno  presso il Vittoriano il 1943-1944 Roma occupata – Roma alleata dall’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza e dall’Istituto Luce Cinecittà; la mostra – “un percorso di documenti, fotografie, oggetti e testimonianze” – “1943-1944, Roma, dall’occupazione alla liberazione” presso la Biblioteca della Camera, che sarà inaugurata oggi dal dal Presidente Napolitano, dai Presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso; l’iniziativa del Museo Centrale Montemartini, della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro,  della Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ,che venerdì 6 giugno, rievocheranno, con divesi appuntamenti, la memoria della Liberazione di Roma e dei nove mesi di occupazione nazista al quartiere Ostiense, nei luoghi simbolici della difesa di Roma.

Lasciamo la parola alle immagini dei film di fiction o documentari per ripercorrere la storia di quei lunghi mesi. Da Roma città aperta, raccontata da Roberto Rossellini, che ascoltiamo in una bella intervista girata in Via Montecuccoli 17, teatro dei colpi di raffica nazisti sulla corsa straziante di Anna Magnani, a Roma occupata di Ansano Giannarelli, documentario realizzato con cinegiornali dell’Archivio Luce, attualità tedesche, brani di fiction (e sempre Giannarelli  aveva rievocato la deportazione degli ebrei di Roma con 16 ottobre 1943).

Nel 1946 l’Italia è libera, nasce la Repubblica, e con essa rinasce la sua capitale. Ma la ricostruzione – fisica e morale -  è agli inizi e la Roma città libera,  sceneggiata nel 1946 da Flaiano, Suso Cecchi d’Amico, Cesare Zavattini, Marcello Pagliero,  dominata dalla miseria,  il gioco, la prostituzione ne è una lirica testimonianza.