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Entwined – Recensione

Creato il 16 ottobre 2014 da Rostislav @videogiochiword

Durante l’E3 2014 molti titoli passarono in sordina, bollati come giochi per intrattenere per due minuti, e spesso visti in malomodo dai possessori di console next-gen perché sono i possibili giochi da rifilare in uno dei futuri bundle del Playstation Plus, che ultimamente poco piace. Proprio durante l’E3 fu presentato Entwined per Playstation Vita, Playstation 3 e Playstation 4. Poco dopo il gioco fu presentato e uscì anche su Android e IOS, ma lo fece silenziosamente, senza farsi troppo vedere. Infondo alcuni titoli, quelli che necessitano di una spinta, spesso non la ricevono e cadono in quel vasto mare dei “oh, ma guarda, noi ci aspettavamo delle vendite più promettenti”. Dopo ave sviscerato la versione Android del gioco possiamo dirvi la nostra al riguardo.

Entwinded

Abbiamo discusso fin troppe volte del significato intrinseco che si cela dietro all’arte e l’intrattenimento videoludico e spesso abbiamo visto in conclusione che le due realtà si conciliano in una metamorfosi armoniosa. A volte vediamo dei titoli capaci di emozionarci grazie all’enorme comparto grafico o grazie a una sceneggiatura intrigante e realistica, mentre le altre volte troviamo qualcosa di più onirico, nascosto dalle immagini e dai suoni. Entwined sicuramente non è un titolo capace di generare delle incredibili vendite e probabilmente gli sviluppatori lo sapevano fin troppo bene. Eppure qualcosa di questo titolo attrae gli amanti dei videogiochi, quelli che preferiscono qualcosa di particolare e meno commerciale.

L’anima gemella di una persona è quella parte di noi che ognuno vorrebbe ritrovare a tutti i costi in un’altra persona, ma per quanto si cerchi, questa persona non arriva. Ci si avvicina e poi ci si allontana, ma un divisorio invisibile separa costantemente le due anime, che si sfiorano occasionalmente senza toccarsi. Questa potrebbe essere una validissima spiegazione di Entwinded. Due creature alate volano in due emisferi differenti e per un po’ si incontrano cambiando all’unisono il proprio colore, come per simboleggiare qualcosa di importante; un unione.

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Controllare le due creature è molto più semplice di quanto si pensi. Per ogni creatura avremo due strisce invisibili con le quali controlleremo la direzione in cui andranno i due. Un sistema di controllo semplice, ma ben congegnato che funziona per immergere il giocatore nel mondo oscuro, ma allo stesso tempo colorato che ci presenta il gioco. Purtroppo come accade di frequente, il sistema touch in questi casi da dei segni di cedimento dando un gradino in più di difficoltà che altrimenti non esisterebbe.

A colpire in Entwined è la simbiosi tra la colonna sonora, il gameplay e lo stile grafico, che insieme danno quell’aria onirica che tanto affascina. Anche in questo caso unity ha reso davvero molto bene, creando delle figure particolari, adattabili a qualsiasi tipo di schermo e di potenza. Lo stile grafico è accompagnato da una pennellata di colori freschi e sgargianti, che creano l’effetto quasi psichedelico. Contando che il gioco è costantemente accompagnato da una musica pacata e tranquilla, ma che sale in crescendo in alcuni determinati momenti che poi creano quella sensazione di pace e tranquillità.

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Purtroppo il neo del gioco è la sua longevità, che dura davvero poco, ma ormai ci siamo abituati a giocare ai giochi artistici che durano davvero poco. Possiamo paragonare il gioco, come anche tanti altri titoli, simili alla visione di un quadro. Restiamo ammaliati dallo stile, dalle linee morbide, dai colori ameni, ma poi ci svegliamo in fretta andando avanti per osservare qualcosa di nuovo. Per fortuna ci sono sempre dei punteggi da battere e ciò potrebbe aiutare ad allungare la longevità.

COMMENTO:

Con Entwined ci troviamo di fronte al classico gioco che emana l’arte da ogni pixel, ma che verrà preso difficilmente in considerazione dai classici videogiocatori, abituati a ben altro. Ci ritroveremo a guidare due creature alate in un tunnel e il nostro scopo sarà quello di andare incontro a dei petali.

Dotato di un comparto grafico minimale, ma funzionale, questo gioco è un connubio perfetto tra il divertimento e l’arte.


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