Un risultato frutto dell’impegno e dello sviluppo tecnologico registrati negli ultimi vent’anni, che hanno permesso al vecchio continente di produrre dal vento una quantità di energia pari a quella di 39 centrali nucleari, in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 57 milioni di famiglie.
Christian Kjaer, CEO dell’EWEA, ha commentato: “Bisognerebbe bruciare 72 milioni di tonnellate di carbone ogni anno nelle centrali elettriche tradizionale per ottenere lo stesso corrispettivo energetico che l’Europa produce grazie al vento. Il trasporto di questa quantità di carbone sui treni richiederebbe ben 750.000 vagoni, per una lunghezza complessiva di 11.500 chilometri – la distanza da Bruxelles a Buenos Aires”.
Ora, il prossimo obiettivo è quello di aggiungere altri 90 GW di eolico alla rete elettrica. Un traguardo che potrebbe essere tagliato in 13 anni: “Nonostante si stia sfruttando solo una piccola parte delle vaste risorse eoliche europee, l’energia del vento sta avendo un notevole impatto sulla sicurezza energetica comunitaria e sull’ambiente, supportandoci nella creazione di posti di lavoro verdi e sull’esportazione tecnologica”, ha concluso Kjaer.
[foto da 100ambiente.it]