Siamo stati.Per quasi tre anni e sette numeri di giornale siamo stati.Siamo stati parto e nascita.Siamo stati limite e periferia.Siamo stati sintesi.Siamo stati frammentazione unitaria.Siamo stati carne speziata.Siamo stati fabbricafino ad essere paralisi.E ogni volta siamo stati, e lo siamo stati così tanto, che pian piano ci siamo svuotati, come si svuota una bottiglia di vino in una bella serata.Sgangherati, come volevamo, lo siamo stati, rumorosi siamo stati, improbabili, approssimativi, lenti…Potevamo non esserlo. Potevamo rimanercene al calduccio tra quelli che “si sono rotti il cazzo di tutto”,potevamo non angosciarci per organizzare serate e feste disorganizzate,potevamo scrivere su “Onda anomala”, “Sinistra Universitaria” o “Pop Corner”, ma non l’abbiamo fatto.Forse di essere Idioteca ne avevamo bisogno, per imparare ad essere anche altro nel nostro futuro.Ma l’importante, Signore e Signori, è che, per dio, SIAMO STATI!