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Eppur si muove!

Creato il 24 febbraio 2011 da Patuasia

La Valle d’Aosta, bella addormentata, sembra prossima al risveglio? Qualche segnale c’è ed è importante.  Non solo semplici cittadini, ma amministratori di diversi comuni dicono no al pirogassificatore. Aosta, Brissogne, Etroubles, Fenis, Gignod, Nus, Pollein, Quart, Roisan, Saint-Christophe e Saint-Marcel sono i primi comuni a opporsi alla volontà di Guste Mica Qualunque, ne seguiranno altri: è inevitabile. La preoccupazione dell’aumento delle immissioni inquinanti nell’aria, incomincia a diffondersi, nonostante l’assessore, Manuela Zublena, cerchi di porvi riparo con rassicurazioni che non raggiungono lo scopo. Delle parole aeree dei politici non ci si fida più. I dati sulla salute parlano chiaro: siamo al primo posto in Italia a morire di cancro. L’aria del nostro capoluogo, secondo l’Arpa, ha il Pm10 (metalli e nichel) superiore a quello di città come Milano, Torino, Roma. Inoltre, sempre secondo l’Arpa, “il livello di diossina nella plaine è superiore di tre volte rispetto a quello indicato da una Commissione consultiva tossicologica nazionale” (aostasera.it). L’assessore si trincera dietro il burocratese: non c’è ancora una normativa… siamo in fase di definizione… come se la diossina avesse bisogno di un Nulla Osta per entrare nei polmoni. Che sia dunque il semplice buon senso a smuovere cittadini e consiglieri per suggerire soluzioni diverse al pirogassificatore? Anche per tutelare quell’immagine turistica che si vorrebbe limpida della Valle e che invece si fa sempre più opaca?


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