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Equilibrio

Creato il 06 novembre 2012 da Martinaframmartino

EquilibrioCos’è il MuBa? Il Museo dei Bambini. In teoria ogni mamma dovrebbe saperlo, ma su certe cose è sempre bene rinfrescare la memoria. Apprendere non vuol dire solo fatica e noia, e arte non sono solo cose incomprensibili che non si possono toccare ma che definiamo belle per non fare la figura degli ignoranti.

Quest’estate, come avevo scritto che avrei fatto, ho portato le mie bambine in gita alla Necropoli della Banditaccia di Cervetri, e si sono divertite moltissimo. Il giorno dopo siamo andati a visitare il Parco dei mostri di Bomarzo, e anche quella è stata una bellissima giornata. Incidentalmente noto che erano due delle giornate più calde dell’estate, di quelle da bollino rosso per intenderci, ma noi eravamo belli freschi. Nelle tombe addirittura non ci sarebbe dispiaciuto un golfino.

Ecco, la mia idea è sempre stata quella di portare le bimbe in posti dove potevano esplorare divertendosi, e magari imparando pure qualcosa. Ora Alessia quando vede le panchine squadrate di pietra le indica e dice “guarda, una tomba etrusca!”, segno che qualche traccia quella gita l’ha lasciata.

Con meno impegno si può andare al MuBa, e divertirsi allo stesso modo. Anni fa avevo portato Alessia a Vietato non toccare, mostra bellissima basata sulle opere di Bruno Munari. Nelle scorse vacanze di Natale le avevo portate al laboratorio In tutti i sensi, e anche da lì erano uscite entusiaste. Ora è stata la volta di Equilibrio, una mostra, come dice la locandina, basata sui temi di Expo 2015. Dell’Expo mi importa ben poco, quel che è più interessante è che il MuBa ha ottenuto per i prossimi 8 anni, con altri 6 di opzione, il diritto di utilizzare lo spazio della Rotonda della Besana, quindi una bella architettura immersa nel verde e facilmente raggiungibile senza usare la macchina, cosa che non potevo dire dell’Idroscalo.

Questo è il testo ufficiale di presentazione della mostra:

Una mostra gioco per bambini sui temi di EXPO 2015, promossa e prodotta dal Comune di Milano ­ Cultura, Moda, Design, Rotonda di via Besana e MUBA, per avvicinarsi ai temi dell¹alimentazione, della nutrizione e delle risorse alimentari.

Una mostra che presenta situazioni sulle quali i bambini possono intervenire alla ricerca di un equilibrio che migliora la vita dell¹uomo: l¹equilibrio alimentare ed energetico è una condizione necessaria ad uno sviluppo armonico dell¹individuo nel mondo che lo ospita.

Il percorso di gioco coinvolge i bambini alla scoperta del tema dell¹equilibrio, declinato in sette installazioni-gioco. Le installazioni affrontano il tema da diversi punti di vista con l¹obiettivo di coinvolgere le diverse intelligenze e consentire a tutti i bambini di trovare nella mostra un canale privilegiato di apprendimento.

La mostra è strutturata per adattarsi alle diverse età e competenze dei bambini consentendo diversi livelli di approfondimento, per creare insieme ad ogni classe un percorso unico.

Gli educatori accompagnano i bambini nel processo di conoscenza, raccogliendo e rilanciando e le considerazioni e le scoperte dei bambini.

Le informazioni, insieme a diverse immagini, si possono trovare sul sito ufficiale: http://www.muba.it/php/ita_home.php.

La mostra è mirata a bambini dai quattro anni in su, ma anche Ilaria che non ha ancora tre anni e mezzo si è divertita molto, anche se non è riuscita a partecipare a tutti i giochi. Il concetto dell’equilibrio alimentare credo sia rimbalzato direttamente sulle orecchie dei bambini, si sono divertiti a “fare la spesa”, ma i piatti che hanno preparato erano da brividi. A lasciarla fare, Alessia pranzava con un gelato e un pasticcino, e non era certo l’unica. Chissà come mai il tavolo apparecchiato aveva un equilibrio un po’… instabile. Però il gioco della pallina nel labirinto ha riscosso notevole successo, così come la passeggiata con i trampoli o il vano tentativo di stare in piedi sulle mezze sfere. E anche le scatole in cui entrare per scoprire materiali e odori erano affascinanti. In più i bambini sono divisi in piccoli gruppi seguiti da guide preparatissime. Noi siamo stati accompagnati da Andrea, un ragazzo capace di comunicare sia ai piccoli che ai grandi. Davvero un’esperienza da fare, e da ripetere alla prossima mostra. Questa sarà aperta fino al prossimo 28 febbraio.



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