Chi si appassiona alla crescita personale sta cercando qualcosa. A caldo la risposte sono, sto cercando di realizzare me stesso, i miei sogni, ho grandi progetti, voglio dare un senso alla mia vita. Ma sai una cosa, penso che più o meno tutti cerchiamo qualcosa di più profondo, cerchiamo l’equilibrio.
Cos’è l’equilibrio?
Dal Devoto-Oli: ” …la condizione e la proprietà di stabilità di un corpo…dovuti al permanere costante nel tempo di uno o più parametri…”.
Quindi ognuno di noi ha un proprio centro. Una base solida dove poggiamo le nostre certezze, i nostri valori, le convinzioni e che ci fa dire di essere delle persone equilibrate e ci permette di avere nel tempo una certa stabilità. Spesso però non sappiamo cosa sia questo centro o meglio ne percepiamo il bisogno la necessità di averlo ma non riusciamo a definirlo.
I nostri parametri
Quali sono i nostro parametri?:
- le capacità interiori (qualità, valori, risorse, talenti, certezze)
- le capacità fisiche
- gli elementi esterni (ambiente, persone, legami affettivi).
E’ chiaro che non possiamo poggiare il nostro equilibrio verso l’esterno, se dovesse cambiare solo uno dei parametri, cadremmo. Quello su cui dobbiamo puntare e puntarci
è l’equilibrio psicofisico. Allineare corpo e mente.Trova il tuo equilibrio
Come trovare l’equilibrio? Come trovare quella condizione di stabilità duratura nel tempo?. Il punto di partenza è capire cosa ci destabilizza, cosa ci squilibra. Siamo troppo proiettati verso l’esterno? ci affidiamo al giudizio altrui, non ci fidiamo delle nostre capacità? a chi o a cosa affidiamo la nostra stabilità? Oppure siamo troppo concentrati dentro di noi e riduciamo lo spazio per aprirci per essere stabili, facciamo affidamento solo su di noi senza un confronto critico su quello che crediamo reale, la nostra forza la nostra mente tutto dipende solo da noi. E’ troppo da sopportare e siamo di nuovo instabili.
Iniziamo con il conoscerci. Se capiamo cosa ci destabilizza sappiamo cosa fare per trovare l’equilibrio. Occhio che non è così facile
. Hai mai fatto il castello di carte? questo è l’esempio che più si avvicina all’idea di ricerca dell’equilibrio. Ci vogliono qualità mentali:- controllo. Se sei nervoso, distratto, irruento, difficilmente superi il primo livello nella costruzione del tuo castello, tutto crollerà al primo gesto di nervosismo. Un buon controllo non significa soffocare le emozioni ed evitare di confrontarsi, hai il controllo di te quando sai dirigere le emozioni e l’energia che ti danno, quando sai che potrai sbagliare ma non per questo sei un incapace devi solo modificare l’approccio alla costruzione.
- tenacia. Quando inizi sai chi sei, sai quali sono le tue conoscenze al momento e sono la parte che ti permette di cominciare. Poi con il tempo dagli errori, dai risultati positivi crescerai e acquisirai nuove conoscenze che ti permetteranno di costruire nuovi piani, allargare la base e avere una costruzione più stabile.
…E qualità fisiche:
- Il nostro corpo. Muscoli, tendini, forma fisica e aspetto è l’altro parte di te quella visibile. Qual è il tuo rapporto con il tuo corpo?. “Il tuo corpo è un tempio, con questo sei venuto al mondo e con questo te ne andrai”. Quante volte hai letto questa frase e quante volte hai detto da domani inizio…E quante volte hai finito?. Ancora una citazione se mi permetti ” mens sana in corpore sano”. Costruisci il tuo castello con mura salde che sappiano resistere alle intemperie e proteggano quello che custodiscono ma che non ti soffochino con il loro peso. Come il castello di carte l’equilibrio tra le parti lo rende stabile e forte, non la massa. Sii sano, in salute non apparire in forma, crea un legame forte tra le tue capacità mentali, il tuo Io interiore e il tuo corpo. Questo è il tuo centro, il tuo equilibrio psicofisico.
Espandi il tuo equilibrio.
Concludiamo questa lunga cavalcata con un ultima considerazione. Un ottimo equilibrio psicofisico porta certamente benessere a noi ma anche intorno noi. Ricordi i parametri esterni? La nostra armonia interiore ci rende capaci di vivere in un ambiente piacevole, possiamo amare ed essere amati senza timori di “perdere l’equilibrio”, gli elementi esterni diventano punti di appoggio per espandere il nostro equilibrio, la base si allarga e siamo noi a decidere dove poggiare le basi per trovare stabilità e il migliore equilibrio. Tornando alla definizione del vocabolario siamo noi che creiamo le condizioni del permanere costante nel tempo dei nostri parametri.
Image: ‘Black and white belly stones‘