Magazine

Equilibrium (2002)

Creato il 03 febbraio 2012 da Vomitoergorum @Old_Glory
Equilibrium (2002)
Regia: Kurt Wimmer Anno: 2002 Titolo originale: Equilibrium Voto: 5/10 Pagina di IMDB Pagina di I Check Movies
Avete letto 1984, Fahrenheit 451 e Brave New Wolrd? Avete visto altri film distopici del calibro di Gattaca, Brazil, V per Vendetta o Aeon Flux? Ecco, Equilibrium è un qualcosa di simile, ma decisamente più scarso. Scopiazzato qua e là con elementi comuni dei tre libri citati, non riesce a sfondare forse per il suo intenso carattere legato all'azione ed al combattimento. Ok, il controllo, la soppressione, la ribellione ed ok anche le scene in cui viene dato fuoco alle opere d'arte proibite (tutte) come la Gioconda. Ma poi? Per forza dobbiamo assistere a corpo a corpo esasperanti in pieno stile Matrix? L'ambientazione è interessante: in un futuro quasi post apocalittico al termine della terza guerra mondiale, per impedire lo scatenarsi di nuove guerre crea una dittatura selvaggia dove le emozioni vengono inibite se non totalmente annullate. Questo avviene mediante l'uso di una particolare droga da spararsi più volte al giorno sul collo (tutti i cittadini dovrebbero avere le vene tumefatte a questo punto, ma è un particolare che il regista ha scordato di menzionare). Poi una polizia di stato particolarmente aggressiva, stile Gestapo ha il compito di scovare ed assassinare sul posto ogni tipo di trasgressore. Se si fosse puntato su questo aspetto il film si sarebbe salvato assolutamente. Invece pistolettate qua e là, lotte, colpi di arti marziali sempre più improbabili, prendono il sopravvento. Peccato perchè poteva essere decisamente migliore. Inoltre per gli effetti speciali, si nota che ci hanno provato con una ricreazione computerizzata della città, che sembra più finta dei soldi del Monopoli. Anche qui inizialmente sembrava salvarsi con l'utilizzo di dirigibili, che ricordano molto l'era nazista. Gli attori fanno la loro particina, senza infamia e senza lode. Nota di merito per il bimbo che fa la spia (stra copiato anche questo particolare) che ha la faccia veramente subdola e cattiva. A lui il gelato non glielo fregate di sicuro, con quella ghigna. Se siete appassionati del genere sicuramente conoscerete opere migliori, ma non fa di certo male guardarlo. Anche qui avrei sperato in un finale meno felice, con il cattivo che frega il buono, senza bisogno della mega sparatoria per accontentare gli amanti dell'azione.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog