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Equinozio con l’eclissi

Creato il 20 marzo 2015 da Media Inaf
2015-03-20

La foto realizzata da Enrico Cascone, ricercatore presso l’OA INAF di Capodimonte, che raccoglie tutte le fasi principali dell’eclissi di Sole che ha interessato stamattina anche il nostro Paese Credits: Enrico Cascone

Davvero bellissima l’immagine realizzata dai ricercatori INAF dell’Osservatorio di Capodimonte mettendo insieme le principali fasi dell’eclissi di Sole che è stato possibile osservare oggi, in coincidenza con l’Equinozio di Primavera. Non accadeva da 100 anni e per vedere di nuovo il Sole oscurarsi il giorno dell’Equinozio di Primavera ne dovranno passare altri 100. Una coincidenza simile avverrà nel 2038, quando il Sole sarà oscurato in coincidenza con il solstizio d’Estate.

Il suggestivo evento astronomico è cominciato – a Roma –  stamattina alle ore 9:23 (per tutti gli orari puntuali clicca qui), quando il Sole ha cominciato ad oscurarsi parzialmente anche sull’Italia, la percentuale di copertura della nostra stella osservabile, sempre da Roma, al culmine del fenomeno è stata del 53,76%, alle ore 10:31.

Alle 11:42 il disco solare è tornato a splendere liberamente.

Il luogo migliore da cui osservare l’eclissi questa volta era situato vicino al Polo Nord, nell’Oceano Atlantico settentrionale . Dalla terraferma uno dei posti migliori era l’arcipelago delle isole Svalbard dove la copertura del Sole è stata praticamente totale, ma la temperatura di contro non era certo piacevole, visto che sia aggirava intorno ai -19°C.

Potremo rifarci nel 2027, quando il massimo della copertura del Sole sarà osservabile dal nostro Paese, ben il 98% dall’isola di Lampedusa, dove la temperatura sarà ben più mite, visto che il fenomeno si verificherà il 2 agosto e potremo bagnarci sotto il sole nero.

L’allineamento di sole-terra-luna ha determinato quella che è stata battezzata ‘marea del secolo’. Presso il Mont S. Michel, in Francia, il mare raggiungerà i 14 metri d’altezza qualche ora dopo il massimo dell’eclissi. A Venezia si attende una marea di almeno 20-25 cm in più del normale, con un livello previsto intorno ai 75 centimetri.

Stamattina tutti con gli occhi all’insù, dunque, opportunamente protetti per evitare rischi, ma per chi non abbia potuto osservare il fenomeno in diretta è possibile vederlo in tutta sicurezza: per vedere il video che Media Inaf ha realizzato per voi cliccate qui.

Fonte: Media INAF | Scritto da Francesca Aloisio


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