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In astronomia, si definiscono equinozi i due istanti nel corso dell'anno in cui il Sole si presenta all'intersezione tra l'eclittica e l'equatore celeste, (il Sole si trova perpendicolare all'equatore e la separazione tra zona illuminata e zona in ombra della Terra passa per i poli).L'autunno astronomico nell'emisfero boreale ha inizio il giorno dell'equinozio d'autunno, il 22 o il 23 settembre e termina il 21 o il 22 dicembre. Avvicinandoci a questo periodo la parte illuminata e le ore di luce diminuiscono.
I Celti chiamavano l’Equinozio Autunnale con il nome di Mabon, il giovane dio della vegetazione e dei raccolti, figlio di Modron, la Dea Madre.
In molti circoli druidici veniva chiamato Alban Elued, ”Luce dell’Acqua”, dove l'Acqua rappresenta l’oceano cosmico in cui si immerge il Sole nella parte calante dell’anno: la misteriosa profondità marina che diviene sempre più scura con l’accorciarsi dei giorni.
Mabon segna il completamento del raccolto con la vendemmia dell’uva, dono di Dionisio, dio della vite e dell’ebbrezza.
Il vino che si fermenta nelle botti al buio, rappresenta lo spirito degli iniziati nei riti misterici, il passaggio, la trasformazione, il cambiamento.
Il periodo di Mabon coincide con il periodo in cui nella Grecia antica venivano celebrati i Misteri Eleusini, strettamente connessi con il Ciclo della trasformazione del Grano e con le Dee Demetra e Persefone.
I misteri eleusini si fondano sul celebre mito di Demetra e di sua figlia Persefone (Cerere o Proserpina per i latini): questa fu rapita da Ade (o Plutone), re degli inferi, e la madre nel lungo vagabondare alla sua ricerca si fermò a Eleusi dove fu confortata dalla figlia del re e poi condotta al palazzo con tutti gli onori. In segno di riconoscenza Demetra donò al re un chicco di grano, fino ad allora sconosciuto ai mortali, dando cosi inizio all'agricoltura. "Intanto Zeus, commosso dal suo dolore, permise a Persefone di tornare sulla terra, ma non definitivamente, bensì per sei mesi all'anno: come il seme del grano che dopo un periodo sottoterra appare alla luce".
I riti eleusini erano costituiti da due livelli: il primo, la purificazione, una sorta di momento preparatorio che aveva luogo in primavera (piccoli misteri), e il secondo, il momento consacratorio, cui erano legate le feste (grandi misteri) autunnali. La più importante era quella di Atene, che durava nove giorni.
Tale culto inoltre mantenne il carattere di mistero, in quanto era riservato ai soli iniziati, i quali potevano accedere al luogo sacro, il Telesterion, area quadrata di circa 250 metri, circondata da una gradinata, dove prendevano posto tremila adepti.
Fonti:
www.wikipedia.org
www.ilcerchiodellaluna.it
www.riflessioni.it
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