Per chi non lo sapesse, il mio bimbo percepisce l'arrivo della primavera come fosse un uragano che gli passa dentro e che lo stravolge, rendendolo una sorta di molla impazzita che non sta ferma neppure mentre dorme.
Del resto lo si capisce presto che l'energia dei bambini è infinita... soprattutto quando iniziano a camminare, e il mio N. di km oramai ne ha percorsi almeno quanto il giro della Terra!
Del resto lo si capisce presto che l'energia dei bambini è infinita... soprattutto quando iniziano a camminare, e il mio N. di km oramai ne ha percorsi almeno quanto il giro della Terra!
Avanti e indietro da casa a piazza mercato. Prima le palline, quelle sono essenziali, se non le trova sugli alberi non è felice. Se le porta in mano camminando e non le molla, come fosse un trofeo... se poi sono rosse ancora meglio.
Su e giù dai cordoli, su e giù di emozioni e parole e versetti da piccolo pagliaccetto :)
Si diverte spesso a fare il pagliaccetto e per un motivo o per l'altro io e mia moglie a difficoltà riusciamo a trattenere le risate, anche quando dovremmo per forza di cose sgridarlo o redarguirlo. Cari papà, apprenderete presto che rimanere seri è un arte. Rimanere sempre seri con un bambino è una sfida. Quasi sempre vince lui. Ahahahahah....
Ieri era la festa del papà.
Arriverà il giorno in cui lo saprà da solo e forse mi farà gli auguri spontaneamente, ora è troppo piccolino per capire certe cose dei grandi. Io non è che creda e segua molto queste feste per lo più consumistiche, ma quando si è i protagonisti è inevitabile ammettere che un pò fa piacere sentirsi dare un bacio e dolcemente sentirsi dire "auguri papà!".
Oggi invece la Primavera anticipa il suo arrivo. Fa già caldo.
Finalmente la pioggia e il freddo sembrano aver smesso di tediare queste terre e di concedere a tutti noi un pò di vitalità, di rinascita interiore, di tepore. Passeggiare con N. sotto il sole in questi giorni è piacevole. Così come vederlo giocare in maglietta e senza giubbino al parchetto.
N. adora giornate come queste perchè può sfogare liberamente tutto il suo impeto, tutta la sua necessità di sentirsi vivo e giovane, parte di una natura che molto spesso si dimentica di prendersi pause come queste.
Cambia la stagione e si rafforzano sempre di più i gusti e le passioni.
N. afferma spesso che il ROSSO è il suo colore preferito.
Così io faccio il padre che a volte anche involontariamente si ritrova tutto vestito di rosso, occhiali rossi, cuffie per la musica rosse, orecchino rosso.... tant'è che i colleghi in ufficio mi chiedono il perché di tanto rosso ed io con orgoglio e piacere rispondo con la pura verità, che spero qualcuno possa capire e comprendere appieno.
E' una sorta di perfezione donata, di offerta verso la persona che ami, una specie di tributo vivente a chi ti sta accanto e per il quale faresti qualsiasi cosa, persino colorarti la pelle di rosso se potessi.
I pomeriggi sono più impegnati, ora che papà ha trovato un lavoro parallelo a quello che svolge di mattina. Quindi mi dedico di più al futuro, che va in qualche modo rafforzato e ricostruito, e un pò meno a mio figlio. Il cuore piange spesso per questa scelta, ma la consapevolezza di farlo per lui è più grande e quindi si va avanti a testa alta.
Percui si cerca di recuperare il tempo perso lontano da N. al sabato e alla domenica, oppure la sera tra costruzioni, pallone e corse in corridoio o favole davanti ad un libro.
Se la vita vuole questo è ciò che la vita costruisce. Ci saranno tempi migliori, si spera, ma la ciliegina sulla torta è sempre lui, col suo sorriso, con i suoi sorprendenti discorsi e la sua esponenziale abilità di parola, il suo modo di essere sveglio e un passo avanti rispetto a tanti altri bambini che con estrema evidenza mostrano lacune che lui è in grado di colmare con il suo essere "smart".
Chiudo gli occhi e lo vedo sul prato.
Accarezza le margherite.
Chiacchiera da solo di chissà quale argomento e la fantasia lo trattiene in un mondo speciale, che con onore e gioia a volte riesco a percepire.
Lui e il suo rosso.
Lui e la primavera che accoglie.