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Dal 1 maggio il tasso degli interessi di mora applicato da Equitalia aumenterà del 15% passando dal 4,55% al 5,22% e mettendo sempre più in crisi le famiglie indebitate. Lo denunciano le Associazioni dei consumatori: “Una vera assurdità che cade proprio in un momento drammatico per le famiglie italiane che, in molti casi, si trovano in estrema difficoltà anche nel far fronte alle spese più elementari. Non bastava l’aumento dei prezzi e delle tariffe, non bastava la caduta verticale del potere di acquisto (-14,1% dal 2008) e non bastava neanche l’incredibile livello raggiunto dalla pressione fiscale nel nostro Paese (con aumenti solo nel 2013 di +421 euro). Ora anche Equitalia da un ulteriore contributo per accrescere la preoccupazione e lo stato di vera e propria esasperazione in cui si trovano le famiglie”. La società di riscossione secondo Federconsumatori e Adusbef “ancora una volta, vuole fare cassa (per conto dell’Agenzia delle Entrate) con metodi prepotenti ed arroganti. Piuttosto che pensare ad aumentare i tassi di mora, Equitalia dovrebbe dare la priorità ad una decisa riorganizzazione della struttura, migliorando i pessimi rapporti con il pubblico. È impensabile che un cittadino debba trascorrere giornate intere in coda per richiedere informazioni o attivare le procedure di contestazione o rateizzazione delle cartelle esattoriali. Per questo, tali aumenti devono essere scongiurati con ogni mezzo e, in caso Equitalia non desse risposte adeguate, le nostre Associazioni avvieranno tutte le iniziative necessarie per tutelare le famiglie”.