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Equitalia cambia volto. Lotta ai maxi evasori

Creato il 12 luglio 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande Equitalia cambia volto. Lotta ai maxi evasori - 12 luglio 2014

EquitaliaDi Consiglia Grande. Equitalia cambia faccia: lo strumento è nelle mani del governo che, dopo aver bocciato la proposta del M5S auspicante alla sua abolizione, ha cambiato gli obiettivi della stessa rispetto alla sua fondazione nel 2005: in primis i contribuenti non avranno più a che fare con cartelle da brivido e vessazioni. Difatti la regola attuale permette allo Stato di eseguire l’esecuzione coattiva delle somme di denaro, iscritte a ruolo, che non erano state precedentemente incassate. Oggi questo non sarà più possibile: sarà invece indetto un mini ruolo destinato a piccole somme, di ammontare pari a 1000, 2000 euro. Il contribuente moroso sarà verbalmente sollecitato al pagamento e solo in caso di mancata esecuzione del pagamento stesso o di estrema necessità, partirà la temuta cartella. Questo meccanismo di ammorbidimento trova d’altronde fondamento nel disagio causato dalle crisi, quindi: l’ampliamento dei tempi di rateizzazione fino a dieci anni, l’esclusione del “sequestro” della prima casa, la limitata pignorabilità di pensioni, stipendi e beni strumentali d’impresa.

Un altro problema concerne la trasformazione della governance della Nuova Equitalia: attualmente essa è una società per azioni controllata al 51% dall’Agenzia delle entrate e per il rimanente 49 % dall’Inps. Da qui derivano due questioni: la prima riguarda il potenziale conflitto di interessi tra l’Agenzia delle entrate, che muove accertamenti e iscrive al ruolo i debitori-evasori e l’ente di riscossione dei crediti in nome dello stato, ovvero Equitalia. Ora, se consideriamo che il debitore, evasore non sia realmente tale e si sia trattato invece di un errore, l’Agenzia delle entrate dovrebbe tenere in conto suddetto errore e scongiurarlo, ma non lo fa per evitare contrasti con Equitalia, che vuole riscuotere. La conseguenza di questo meccanismo sarebbe far pagare chi nulla deve. E così si sta prevedendo uno scorporo di Equitalia dall’Agenzia delle entrate: l’ente di riscossione avrà una propria autonomia e verrà così neutralizzato qualsiasi conflitto di interessi. E sembra che non si parlerà nemmeno più di Spa, ma la società sarà più incline al servizio pubblico: difatti gli impiegati diverranno veri e propri dipendenti pubblici di agenzie.

L’altra questione, forse la più delicata, riguarda la riscossione degli enti locali. Le somme da riscuotere sono piccole, di solito di ammontare non superiore a 330 euro. Sarebbe preferibile, in questo caso, scorporare dalla Nuova Agenzia della Riscossione una divisione enti locali, affinché possano esser recuperati i crediti sul territorio.


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