Il problema è che in quattro casi su dieci i ricorsi davano ragione al contribuente.Che succede in quel caso? E' possibile, per il contribuente, esigere la stesa sollecitudine dallo Stato? Tutto nasce dal fatto che Tremonti
ha chiesto al suo braccio destro Befera certezza di entrate, gli ha assegnato l'obiettivo 13 miliardi per la prossima raccolta fiscale e, quindi, gli ha offerto una legge che dà al Fisco poteri mai visti nella storia della Repubblica.E così, al 61esimo giorno, ricevuto o non ricevuto l'avviso, a torto o a ragione devi pagare e, se contesti l'intimazione, devi comunque pagare un terzo dell'importo.Sorprende la ferocia con la quale lo Stato pretende i propri crediti veri o presunti mentre lascia la riscossione dei crediti tra privati nel caos in cui è sempre stata [vedi Sergio Bologna sul Manifesto]. Le nuove normative consentiranno ad Equitalia di
iscrivere ipoteca sull'artigiano considerato infedele (facendo scattare una comunicazione alla centrale rischi delle banche con conseguente chiusura dei fidi), potrà pignorare il suo conto corrente (rendendo impossibile il pagamento di dipendenti e fornitori), avviare i pignoramenti presso terzi (sono i crediti dei clienti, Equitalia ha il potere di arrivare anche lì) e far partire le ganasce fiscali su auto e van posseduti. [fonte Repubblica]Se poi il cittadino fa ricorso perchè ritiene di avere ragione
per sei mesi gli agenti della riscossione non potranno avviare pignoramenti, ma potranno ipotecare una casa e bloccare un'auto. Se Equitalia, poi, si convince che c'è "fondato pericolo" di perdere il credito, ha il mandato per fare quello che crede: sequestrare una pensione, mandare un bene all'asta immobiliare. Se il colpito dimostrerà di avere problemi di liquidità - novità della terza e ultima rivisitazione - chiederà a un giudice tributario una sospensiva per fermare l'azione (per 150-180 giorni) oppure aderirà a un concordato (sconto con trattativa).[fonte Repubblica]Spaventa la disparità di trattamento tra accusa e difesa: che succede se sono costretto a pagare e non dovevo farlo? E se per pagare un debito non dovuto mi ipotecano la casa o vendono l'auto e poi si scopre che avevo ragione? E' sempre temibile il passaggio da un periodo di lassismo a uno di eccesso di zelo, perchè si creano squilibri tra le parti e si mettono a rischio i diritti della parte più debole. In più, come detto, non si capisce perchè solo lo Stato debba avere questi superpoteri nei confronti dei propri debitori e non una qualunque impresa privata o un qualunque lavoratore, magari di quella galassia nota sotto il nome di lavoro precario, che se vanta dei crediti nei confronti di qualcuno inadempiente, a volte può solo sperare di rinascere per vedere soddisfatta la sua richiesta.