Magazine Psicologia

Equivoco, deviazione, imprevisto

Da Bruno Corino @CorinoBruno

  
   b|   /c
  |      /
   |      /
   |    /
  |  /
 a |/_______________d
Dividiamo un campo con una linea tratteggiata perpendicolare al piano in modo tale che si formano due parti (lato x e lato y). Prendiamo un punto qualsiasi della retta tratteggiata (a): rispetto al piano e spostandoci su un lato, il punto può essere prolungato in tre diverse direzione: cioè lunga la retta (b); in senso obliquo (c); in senso perpendicolare alla retta data (d). Cosa accade nei tre casi? (Ovviamente se il punto a rimane in a non accade nulla).
Se il punto si sposta nel punto b, le parti tra x e y restano immutate; se si sposta nel punto c, le parti diventano diseguali; se si sposta nel punto d, il piano si rovescia: la divisione del campo anzichè in senso verticale viene effettuata sul piano orizzontale. Quindi nel terzo caso, l'asse della simmetria ruota di 90° gradi.
Definiamo lo spostamento in b come ambivalente rispetto ad a, in quanto il punto b può appartenere tanto ad a che a b (essendo posto sulla stessa linea e direzione); lo spostamento in c come una deviazione rispetto al punto a, in quanto devia la direzione rispetto ad a; lo spostamento in d come un imprevisto rispetto ad a, in quanto pur restando sullo stesso piano di a ha un direzione perpendicolare rispetto ad a. Infatti, se la deviazione c proseguisse sino a coincidere col punto d, la deviazione sarebbe percepita come qualcosa di imprevisto; il discorso vale anche in senso contrario: un imprevisto può essere percepita come una deviazione. Se il punto c si spostasse verso il punto b, lo spostamento verrebbe percepito come un equivoco o un malinteso.
Dunque, tra un equivoco, una deviazione e un imprevisto sussiste un rapporto proporzionale: l'equivoco può trasformarsi in un comportamento deviante; un comportamento deviante può trasformarsi in un imprevisto. A sua volta un imprevisto può trasformarsi in un comportamento deviante; e questo in un comportamento ambivalente/equivoco. Invece, quest'ultimo non può essere percepito come un imprevisto, in quanto l'imprevisto richiede una situazione definita, ma può essere percepito come qualcosa di deviante.  


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