mercoledì 12 giugno 2013 di Chiara Mazzola
La nostra pazienza ha un limite,
Er Dogana.
Se sta paganno caro er dazio a sua maestà
ppe’ la libertà d’avè un po’ da respirà.
Er Dogan, o comme te chiami, senteme un po’:
che ce sta un po’ de bira da tracannà?
M’ha detto Mannarino che ad Ankara nun ce sta vino
ma c’è quarcosa che pare sangue e score a fiumi
ne la piazza de Kizilay.
Er monno dice che te sei messo a pijà uccelli
ppe’ soffocà er canto de sti’ fringuelli1
che se dicono che ce sta pericolo
ne le città, che nun se po’ più campà.
Er Dogana tu nun stai ad abbozzà2,
ci hai le mani tutte rosse,
come fai a respirà co’ ’sta puzza
che da sotto er naso te sale addosso?
*In Turchia si protesta per la cattiva politica del premier Recep Tayyip Erdogan che spreca denaro pubblico in opere «faraoniche quanto inutili». La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il progetto di un centro commerciale al posto dell’unica area verde di Istanbul, il parco Gezi, che è stato sbranato a poco a poco, nel corso di un secolo, da alberghi e costruzioni turistiche. Il governo ha mostrato sin da subito il manganello. Sono già tre i morti. Gli arrestati sono invece più di trenta, incastrati per dei messaggi di allerta su twitter e facebook.
M’informo: Scontri in Turchia, com’è nata la protesta
Corriere della Sera:
- Turchia, cinque arresti per le proteste via Twitter
- Istanbul, nuovi scontri in piazza Taksim Il sindaco: «Intervento della polizia a oltranza»
Ansa: Turchia: 13 nuovi arresti per i tweet
Il Fatto Quotidiano: Scontri in Turchia: dietro le proteste l’albero della libertà, laica
Anonymus Art of Revolution:Anonymous ART of Revolution
La pagina facebook di Occupy Gezi: Occupy Gezi
1. Il verso è una para-citazione diEr pipistrello di Trilussa.
2. abbozzà: avere pazienza.
Mi scuso se il mio “romanesco” non è puro, oltre che essere la lingua di alcuni miei artisti preferiti, si prestava particolarmente per una poesia satirica su Erdogan.
A questo proposito ringrazio la mia collega Sara, romana, per la preziosa revisione della patina linguistica che ho usato.