Trama
‘Era di maggio’ prende il via tre giorni dopo gli eventi che concludono il precedente romanzo, Non è stagione. Perché l’indagine che lì si era aperta non si è ancora conclusa. C’è poi il fatto più grave, l’assassinio di Adele, una cara amica del vicequestore, uccisa da un killer mentre dormiva nel letto di Rocco. Costretto a scavare nel proprio passato il vicequestore cercherà di chiudere il cerchio una volta per tutte.
Recensione a cura di Marianna Fedeli
Manzini crea dipendenza.
Manzini dalle mille sfaccettature.
Manzini dalle mani d’oro.
Rocco Schiavone è un (finto) duro dal cuore tenero, un uomo dal dubbio passato ma dal (forse) limpido presente, un uomo che convive con un dolore del quale non si riesce a capacitare.
Questo romanzo, così come quelli che lo hanno preceduto, non si lascia abbandonare facilmente, decide lui quando è il momento di usare il segnalibro!
Il fil rouge che lega i romanzi di Manzini è il passato di Rocco che con sconvolgente prepotenza torna ad essere il suo presente.
In “Era di maggio” la storia portante potrebbe definirsi uno spin-off di “Non è stagione”: stessi i personaggi e stessa la vicenda , anche se più articolati.
Il coro polifonico di tutti i piccoli e grandi caratteristi narrati nell’esecuzione di questo canone di avvenimenti fa il resto!
Buona lettura,
Dettagli
- Copertina flessibile: 381 pagine
- Editore: Sellerio Editore Palermo (23 luglio 2015)
- Collana: La memoria
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 883893374X
- ISBN-13: 978-8838933745