Era il 21 marzo 2015 e Alda Merini avrebbe compiuto 84 anni

Da Ornellaspagnulo82 @OrnellaSpagnulo
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Alda Merini. Lettere e poesie, il 21 marzo 2015, ha visto l’alternarsi di quattro interventi sulla poetessa milanese da Mangiaparole, grazie a Ornella Spagnulo, dottoranda di ricerca in Italianistica all’università di Tor Vergata, Lorenzo Masetti, vicedirettore della rivista culturale L’Eco del Nulla e responsabile della sua sezione letteraria, Maria Antonietta Dicorato, psichiatra membro dell’Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini, che ha conosciuto personalmente la poetessa, e Francesca Romana Mancino, vincitrice del premio nazionale di poesia Diana Nemorensis.

È stato un omaggio ad Alda Merini, il giorno in cui la poetessa avrebbe compiuto 84 anni. E l’inizio della primavera coincide già dal 2000 anche con la Giornata mondiale della poesia: la commemorazione di Alda Merini si allinea perfettamente con questa ricorrenza.

Ornella Spagnulo, per cominciare, ha ricordato l’esordio della poetessa, la fortunata frequentazione del salotto letterario di Giacinto Spagnoletti da adolescente, dove conobbe Manganelli, le prime pubblicazioni e la volontà di emergere, ancora più forte e ambiziosa dopo l’esperienza dei ricoveri. Lorenzo Masetti ha accostato l’opera di Alda Merini a quella di Dino Campana, soffermandosi sulla definizione di orfismo. La poetessa dimostrò esplicitamente l’intenzione di richiamarsi a Campana. Maria Antonietta Dicorato è intervenuta raccontando il coinvolgimento di Alda Merini nella raccolta di interviste a degenti dell’ex ospedale psichiatrico di Sondrio, Nero come il sole: la poetessa ne scrisse la prefazione.

Nero come il sole. Interviste. Con la prefazione di Alda Merini. Editore: L’Officina del Libro.

Francesca Romana Mancino ha letto alcune liriche molto gioiose di Alda Merini e, in chiusura, una sua poesia inedita dedicata proprio al nostro grande aedo del Novecento (Merini amava dettare le sue poesie a voce, al telefono). L’evento si è concluso con una nota di ironia grazie a un aneddoto descritto da Marco Limiti di Mangiaparole: anche lui ha conosciuto la poetessa. Dopo avere ricevuto un piccolo scarabocchio su un libro al posto di una dedica, riuscì a ottenere finalmente una lunga dedica da lei grazie a un consiglio: doveva dirle che era veramente una “bella signora”.

La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie a: Salento in Progress, Arcadia Lecce, Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini e Associazione culturale L’Eco del Nulla, in collaborazione con Ornella Spagnulo.

Grazie a Mangiaparole!

Ornella Spagnulo



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