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ERA SOLO UNA PROMESSA di Fausto Vitaliano

Creato il 14 dicembre 2012 da Paolo Franchini

Fatevi conquistare da Vitaliano.
Ha la dote del racconto: ti fa entrare abilmente nella sua trama
e così ti ritrovi invischiato in una storia complicatissima
che non ti molla.
Chicca Gagliardo, “Glamour”

È possibile salvarsi grazie all’amore?
Vanno ben oltre Tangentopoli e il 1992 le ambizioni che Vitaliano nutre
con un linguaggio caldo e al tempo stesso ricco di riflessione.
Pietro Cheli, “Leiweb”

Una villa inquietante, una famiglia con troppi segreti,
furti di brevetti, morti impiccati, amori impossibili,
streghe di paese, fantasmi.
Fausto Vitaliano sa come si costruisce una storia.
Francesca Frediani, “D” di “Repubblica”

In ‘Era una promessa’ è l’amore a rendere più facile accettare
che il nuovo corso non sia poi così migliore di quello appena scardinato.
Seia Montanelli, “Corriere Nazionale”

Era solo una promessa
Il romanzo d’esordio di Fausto Vitaliano, sceneggiatore di punta di Disney Italia.

Siamo nel 1992 e l’Italia è in fermento: si diffonde in fretta un clima giustizialista accompagnato dall’euforia di chi crede che si sia sull’alba di un nuovo mondo. Via il vecchio potere, alla gogna i faccendieri. Certo, ma poi? Cosa succederà dopo?

È quello che si chiede Alex, il protagonista, che sta per compiere trent’anni, ma non sa cosa farsene: ha perso i genitori in un incidente ferroviario e l’assicurazione lo manterrà per sempre. Vive fuori dal tempo. Almeno finché Letizia de Santillana, direttrice di “Modern”, la rivista con cui collabora quasi per capriccio, non lo spedisce presso i Neyroz, oscura famiglia di provincia che in due generazioni ha raggiunto un benessere economico assoluto.

Piccoli industriali che nell’Italia pre-Tangentopoli potrebbero fare il colpaccio e trovare il loro posto al sole mentre le cose si sistemano. Alex si rende subito conto che se loro rappresentano il nuovo, di questo nuovo sarebbe meglio farne a meno. Se non fosse che dei tre eredi una è la bellissima Silvia.

Ecco allora Era solo una promessa, una storia d’amore che è grande in sé e che inoltre si intreccia con tutta la storia recente del nostro paese. Tra vicende private, vicende pubbliche e, perché no, qualche fantasma.


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