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Era una notte buia e tempestosa...

Da Wising
Visto che venerdì sono stata travolta da infiniti compiti  e per scrivere, anche solo la lista della spesa, di tempo non è avanzato, pensavo, mossa da varie considerazioni, di infrangere il fine settimana e scrivere sabato e domenica, perchè le cose da dire sono tante.
Poi, però, sono stata sopraffatta. Dalle notizie. Sabato mattina Brindisi, una bomba a scuola. Dico. Una bomba a scuola. Quale mostro, cosa, perchè, che cosa vuol dire. Sono rimasta impietrita davanti alla TV o con un orecchio alla radio. Senza spiegazioni. Con un dubbio, da subito, che non di mafia, non di organizzazione, ma di mente molto malata.
Ci penso domenica, ho detto, scrivo domenica.
Mattina, ore 4.06. Mi sveglia GF. C'è il terremoto, il letto di Cigolino balla. E io che dormivo così in profondità, tendo l'orecchio, il corpo è subito all'erta. Ma è già passato e penso, ma come, Milano non è zona sismica, chissà da dove arriva. E di nuovo, una giornata di TV e notizie che si sommano, si dipartono, si riuniscono in simile tensione.
Sto invecchiando, non c'è dubbio. Perchè le cose vanno più in profondità, sarà per via della pelle che si fa più sottile, del cuore che ha già visto molto e forse ha un suo "troppo pieno", o forse perchè da mamma ti preoccupi di più. E' stato un fine settimana pesante. In cui, tra l'altro, ho pensato molto a Cigolino, ai pericoli inaspettati che incontrerà e di come sia impossibile difenderci, prevedere.
E' stato però un week end di improvvisi progressi.
Cigolino si alza in piedi, attaccato alla sponda del lettino. Sventola le mani oltre il bordo, contento per la novità.
Si alza, attaccato il ripiano sottostante all'asse da stiro e si lancia in acrobazie, tipo restare attaccato con una mano sola e ridere un sacco.
Improvvisamente è più sicuro, nei movimenti e nello sguardo, come ci fosse stato uno scatto.
Aspettiamo fiduciosi il grande passo per un (piccolo) uomo, quello che poi ci farà correre in giro nel tentativo di riprenderlo.

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