Magazine Cultura
Dite che per Edward Cullen si sono ispirati alla mia pettinatura?Ma Lynch lo sa?!
Dire qualcosa su Eraserhead è quasi un'impresa.Primo film di David Lynch, segnato da un'inquietudine allucinata che portava Stanley Kubrick a farlo vedere durante la lavorazione di Shining proprio per far trasmettere quell'inquietudine, si può dire che questo sia il suo manifesto.A parte una piccola trasgressione con Una storia vera del 2007, il suo segno distintivo è stato quello di un cinema per immagini, onirico, senza un nesso logico a volte esagerando il tutto come è successo con INLAND EMPIRE.La mente è il suo tema prediletto con i suoi inganni, i suoi labirinti e se non è diventato psichiatra come desiderava, alla fine ha potuto mettere questo interesse nei suoi film.Ma un po' come succede con quasi tutti i registi che affrontano il tema dell'orrore (Alfred Hitchcock in primis), il realizzare un film è un po' un tentativo di esorcizzare qualcosa che è rimasto incompiuto, una paura terribile, qualcosa che a parole non può essere rilevato.
Quando uscì, dopo 4 anni di realizzazione e dopo una lunga battaglia per la sua poca commerciabilità, fu sconsigliato alle madri incinte perché avrebbe rilevato una paura comune: il bambino che sto partorendo è un mostro?Solo che qui vediamo una creatura che è sì deforme, ma si comporta come un bambino qualsiasi: piange, ha fame...Ma a differenza di altri film dell'orrore come anche La mosca di David Cronenberg (in una sequenza la giornalista ha un incubo sulla nascita del piccolo concepito con l'uomo-mosca), qui il piccolo è già nato e viene lasciato alle cure di Harry.Una paternità saputa improvvisamente e in più di una creatura che, nato prematuramente, sembra ben lontano dai visi sorridenti che spesso vediamo nelle pubblicità dei pannolini.In più all'inizio conosciamo la famiglia di Mary, la sua amata, una famiglia stramba che per cena ti prepara cosce di pollo mignon che sanguinano e si muovono e tra una crisi e l'altra, ti rilevano della nascita del piccolo.Dopo che Mary se ne va perché infastidita dal pianto del bambino, Harry cala sempre di più in un incubo che si fa "reale" e si sa che il mondo onirico ha regole che non ha nulla a che fare con la logicità del mondo reale e spesso quello che mostra nasconde e significa ben altro. Inoltre David Lynch, come un prestigiatore, ci tiene a non rivelare nulla del film neanche sulla realizzazione della creatura.Quindi, come in un quadro astratto, ognuno ci vede quel che vede perché lo vede coi propri occhi. E con film simili l'unica cosa da fare è abbandonarvisi.
E poi come dice la Lady Radiator
Curiosità:
Per realizzare la pettinatura di Harry ci volevano 5 ore.Il protagonista in seguito a questo film ha avuto una carriera da caratterista, in secondo piano e ha partecipato a quasi tutti i suoi film con piccole parti:
Dune: Capitano Nefud degli HarkoonenVelluto Blu: Paul, uno degli amici del personaggio interpretato da Dennis HopperThe Cowboy and the Frenchmen: Pete, uno dei cowboyTwin Peaks: Pete MartellCuore Selvaggio: "00 Pool"Strade Perdute: meccanico del garage (una delle sue ultime interpretazioni).
Muore nel 1996 in seguito, sembra, ad una rissa.
Nel 2002 fu realizzato un documentario I don't know Jack prodotto dalla Next Stop Production
Qui il link del sito ufficiale del documentario
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Predestination
Anno: 2014Durata: 97'Distribuzione: NotoriousGenere: FantascienzaNazionalita: AustraliaRegia: Michael Spierig, Peter SpierigData di uscita: 01-June-2015I... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Per Paul Krugman la Grecia non fallisce
di Giuseppe Leuzzi. Paul Krugman, economista premio Nobel, lo spiega stamani sul “New York Times”: la Grecia non fallisce. Non domani, se non paga il Fmi, né... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
“Sense8″, serie Tv diretta da Lana e Andy Wachowski: l’umanissima mente alveare
Sense8 – serie TV uscita a inizio giugno per la Netflix diretta da Lana e Andy Wachowski– non si fa mancare nulla. Azione (dalle risse di strada al tripudio... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Una famiglia americana di Joyce Carol Oates
Una famiglia americana Lingua:Italiano | Numero di pagine: 506 | Formato: Copertina rigida Isbn-10: A000179601 | Data di pubblicazione: 01/11/2004 Di Joyce Caro... Leggere il seguito
Da Monica Spicciani
CULTURA, LIBRI -
CascinafarsettiArt 2015 – Ringraziamenti
CascinafarsettiArt 2015 Le fotografie Ospite d'onore Mario Dondero Con la partecipazione di Angela Maria Antuono, Olmo Amato, Luisa Briganti, Jean-Marc... Leggere il seguito
Da Csfadams
ARTE, CULTURA, FOTOGRAFIA, LIFESTYLE -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI