Ercole tipo da spiaggia. Bagnino palestrato in tiro da rimorchio. Dopotutto, che altro era lui ai suoi tempi, con la leonté e la clava? E adesso è Ferragosto anche per lui no?
Ercole è solo una delle statue del Louvre che il fotografo Léo Caillard ha vestito con abiti moderni. Non è una novità ma, a guardarle bene, pare che Caillard abbia colto nel segno interpretando con gli abiti il carattere di ciascuno.
Mi ha ricordato la statua di Teocle che domina il lungomare di Giardini Naxos, omaggio dello scultore Turi Azzolina al marinaio calcidese fondatore della greca Nasso. O meglio, omaggio all’uomo di mare di ogni tempo e luogo, al suo coraggio e la sua audacia. Letto così, non stona troppo quel Teocle coi jeans tirati su al polpaccio: se fosse qui tra noi oggi, sarebbe vestito così (ed Ercole sarebbe sicuramente vestito colà). Quello di Azzolina è un marinaio del nostro tempo, anche se con timone antico, e dunque è giusto che vesta i jeans. Ritiro le critiche mosse quando lo vidi, e quando mi portai a casa una copia in miniatura di quella scultura, premio offertomi dalla città. Per anni ha girato per casa tra lo scherno di tutti, quando finalmente un mese fa ho deciso di portarlo alla casa al mare, tra le rinnovate proteste di tutti. Marinaio-mare: non fa una piega no? Da un mese troneggia nel salotto al mare. All’inizio ero perplessa anch’io, lo confesso, ma ora grazie a Eracle so che posto migliore per lui non v’è.Buon Ferragosto a tutti!
Effe