Quando ci sono motivi fondati – e non pretesti – le critiche si fanno eccome! E infatti trovo decisamente controproducente – in termini politici – la posizione ostile assunta dal premier Erdoğan nei confronti di alcuni deputati del Bdp filo-curdo, accusati di essere in combutta col Pkk: e minacciati di iniziative del governo per far sì che venga limitata/revocata la loro immunità parlamentare (o almeno di quelli fotografati ad abbracciare membri del Pkk qualche settimana fa). Intendiamoci, è nell’interesse del Bdp e del popolo curdo che la condanna dell’uso della violenza da parte del Pkk sia netta e incondizionata: questa condanna non c’è mai stata e la credibilità del Bdp come formazione autenticamente democratica viene a essere irrimediabilmente minata; d’altra parte, il Bdp è comunque coinvolto nella stesura della nuova costituzione: e gli attacchi esageratamente minacciosi di Erdoğan rischiano di distruggere ogni possibilità di reale cooperazione.
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