Ma oggi ho trovato qualcosa addirittura di peggio, un articolo sulla situazione degli ebrei di Turchia pubblicato su Slate.fr. In effetti, non è nel complesso disonesto: ci sono aspetti negativi, ma anche positivi; però il finale è terrificante: perché Nora Şeni, ex direttrice dell’istituto francese di studi anatolici (Ifea) di Istanbul intervistata da Ariane Bonzon, sostiene che “Les Turcs n’ont pas vécu la Shoah; ils ne sont pas vraiment sensibles aux signes avant-coureurs du totalitarisme.“
Traduco: “visto che gli ebrei turchi non hanno vissuto la Shoah, non sono particolarmente sensibili ai segnali che preannunciano il totalitarismo”.
L’implicazione è sconvolgente: in Turchia c’è in sostanza il rischio che emerga un sistema totalitario – e omicida – simile alla Germania nazista, con Erdoğan al posto di Hitler.
Spero vivamente che Ariane Bonzon abbia capito male…