Piove. Finalmente piove.
E’ una pioggia dannunziana, in cui Ermione sensualmente si confonde e si ‘metamorfosa’ in un canto silvestre. O forse lo è, e penso a Dafne che si trasforma in alloro inseguita da Apollo. E’ uan mitologia che ho sempre amato, una mitologia molto sensuale, lucida sottile e liquida come la pioggia che cade sulle foglie facendo rumore.
Piove. E questa pioggia non è solo una pioggia dannunziana. Dopo tutta la siccità degli utlimi mesi, questa pioggia è purezza e invocazione alla vita.
Per chè la pioggia indica entrambi: eros e purezza.
Strano, vero? Strano rilevare quante simbologie diverse può avere la pioggia, nell’immaginario poetico, letterario, collettivo. ma oltre alla vita e alla sensualità, essa molto spesso viene associata, specie dai poeti, alla malinconia, affinacata all’immagine del cielo grigio e dell’autunno.
Oggi per me questa pioggia ha qualcosa di diverso: è voglia di rinascita, è forse possibilità di uscire dall’arsura.
Sarà… ognuno ha i suoi simboli, e ho ogni simbolo a per noi significato diverso a seconda dei momenti.
Oggi, quel che mi sento di dire, è che vorrei essere come Ermione…