Le grandi arterie di Shaftesbury Avenue e Regent Street sono immediatamente riconoscibili negli scatti che il fotografo austriaco Ernst Haas (1921-86) dedica alla Londra dell’immediato dopoguerra. Espulso dalla facoltà di medicina perché ebreo, Haas volge il suo interesse alla fotografia e la sua fortuna cambia quando le sue immagini dei prigionieri di guerra che fanno ritorno a Vienna attirano l’attenzione di Robert Capa che lo invita ad unirsi all’agenzia da lui fondata a New York, la Magnum. Haas visita Londra per la prima volta nel 1948, restandoci fino al 1949. Allora un giovane fotoreporter d’assalto, l’austriaco si fece un nome con i suoi reportage raffiguranti la città ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Affascinato dallo spirito indomito della città e dei suoi abitanti, vi ritornò ancora una volta nel 1951 catturando gentiluomini in tuba e impiegati della City in bombetta. E in una serie di immagini dedicate allo Speakers Corners di Hyde Park ci regala le prime testimonianze di una società multiculturale allora ancora allo stato embrionale.
Enst Haas Speake rs Corner Courtesy Atlas gallery
fino al 4 Luglio, atlasgallery.com
Paola Cacciari
da Cinque mostre di fotografia per l’estate a Londra pubblicato su Londonita
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