Anna Świrszczyńska
Alla memoria di „Che” Guevara
Vado tra le pallottole,
accanto cammina la mia Leggenda,
essa non morirà.
Vado lungo una valle di scuro pianto,
lungo possenti paesaggi di disperazione.
Chiamo i morti e i vivi,
si alzano,
i vivi simili ai morti, così senza forza,
i morti simili ai vivi, così minacciosi.
Non sanno parlare, non hanno
volto. Io sono
il loro volto, la lingua ardente
della loro gola.
Vado tra le pallottole,
la mia Leggenda procede accanto,
ha il muso di leonessa,
sei ali
come sei cascate
di vittoria.
Quando cadrò strada facendo,
la sua pesante patetica scarpa
oltrepasserà il cadavere
come cosa irrilevante.
Andrà non trattenuta
con la gola di un toro,
da questa gola scaturirà
ieratico un canto
su di me.
La mia Leggenda
condurrà i morti e i vivi
più lontano di me.
(Versione di Paolo Statuti)
(C) by Paolo Statuti