Da emarginato a Eroe, il sogno americano per i Mass Media.
Titolo: Eroe per caso
Cast: Dustin Hoffman, Geena Davis, Andy Garcia, Chevy Chase
Regia: Stephen Frears
Protagonisti: Truffatori, Giornalisti
Materia: Comportamento Umano
Energia: Aiutare il Prossimo
Spazio: Usa
Tempo: Anni 90
Bernie Laplante è un piccolo truffatore divorziato si trova per caso nel luogo di un’incidente aereo e aprendo le porte bloccate salva molte vite.
Laplante è di basso profilo e sicuramente non è un santo, sa come è la vita, cosi quando arrivano i soccorsi, in tutto quel caos, si prende una borsa con delle carte di credito e scappa lasciando una scarpa.
Un senza tetto a cui Laplante ha raccontato la storia lasciandogli l’altra scarpa si prende il merito del salvataggio diventando un’eroe agli occhi della nazione diventando l’angelo del volo 104.
John Bubber è il perfetto eroe, da emarginato a esempio, la storia perfetta per giornalisti e televisioni.
Ma quando Laplante esce di prigione in attesa di giudizio vuole che sia riconosciuto lui come eroe, anzi vuole i soldi non certo i riflettori.
Vedendo l’effetto positivo che Bubber ha sulla gente grazie al risalto dei media decide di essere eroe solo per il figlio.
Buonismo a go go e frasi fatte a fiumi al motto di siamo tutti eroi, sullo sfondo dei media e di come creano e condizianono persone ed eventi.
Filmetto che fa anche un pò pensare, ma solo un pò.
Voto Finale: Accettabile
Frase del film: Le sembro cosi idiota da buttarmi in un’aereo in fiamme per salvare un mucchio di sconosciuti