Eroi meridionali, non italiani

Creato il 02 novembre 2013 da Makinsud

È dello scorso Ferragosto la notizia di un gruppo di bagnanti che sulla spiaggia di Morghella, a Pachino (in provincia di Siracusa), dopo aver allertato le unità della Guardia costiera, ha organizzato una catena umana per trarre in salvo circa 160 migranti, arenatisi su di un barcone ad alcuni metri dalla riva e rimasto preda del vento e della risacca.

" Le immagini trasmesse dalla tv delle decine di bagnanti, sulla spiaggia di Morghella - Pachino, che si sono spinti generosamente in mare per aiutare profughi provenienti dalla Siria, in gran parte bambini, a raggiungere la riva mettendosi in salvo, sono di quelle che fanno onore all'Italia", ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una nota, non specificando a quale parte dello Stivale facesse riferimento. " Mostrano come - di fronte alla tragedia, quotidianamente vissuta a Lampedusa e altrove, di quanti cercano asilo fuggendo da guerre e persecuzioni - prevalga negli italiani un senso di umanità e solidarietà più forte di ogni pregiudizio e paura" ha proseguito il Presidente, anche se c'è voluto l'intervento di Salvini per chiarire, qualora ce ne fosse stato bisogno, in quali "italiani" prevalga "un senso di umanità e solidarietà più forte di ogni pregiudizio e paura". Queste sono state, infatti, le parole del segretario della Lega: "Napolitano dice che 'la catena umana per i migranti nel mare di Siracusa fa onore all'Italia'. Che palle! Ora li manterrà il signor Napolitano?".

LA TRAGEDIA NELLA TRAGEDIA
Nelle stesse ore sbarchi anche a Reggio Calabria, dove era giunto un veliero di 20 metri con a bordo 160 immigrati siriani e afgani. Dopo le prime operazioni di coordinamento e soccorso è improvvisamente morto per infarto il comandante dei vigili urbani di Reggio Calabria, Cosimo Fazio, originario di Grottaglie, nel Tarantino, in passato comandante del reparto operativo del comando provinciale di Reggio Calabria e responsabile della scuola allievi carabinieri della città dello Stretto.

Nonostante la giornata festiva, Fazio era ugualmente al lavoro per prestare i primi aiuti ai migranti approdati al porto di Reggio. Vani i soccorsi del personale del 118. Il comandante si è accasciato al suolo ed è morto prima di arrivare agli "Ospedali Riuniti" di Reggio Calabria.
Queste le ultime parole rilasciate in un'intervista, in cui il comandante della polizia municipale ha elogiato il lavoro e l'umanità dei suoi uomini e di tutti i volontari. " Il nostro è stato un ruolo importante sia come polizia municipale ma soprattutto come protezione civile perché grazie a tutti i volontari debbo dire che, in una giornata particolare come questa, siamo riusciti a muoverci dal nulla, ad organizzare dove verranno collocati gli immigrati e un primo minimo soccorso. Abbiamo avuto una risposta che io non immaginavo in tanti anni di attività. [...] Un grazie va anche alla commissione straordinaria del Comune che ci ha dato la massima disponibilità e autonomia".

Parole semplici, ma profonde come il mare di umanità, civiltà e cultura che separa una parte di questo Paese

A cura del Dott. Tupputi


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