A metà fra jRPG e match-3, Hero Emblems punta ad alzare l'asticella dei titoli in stile Puzzle Quest su iOS
Puzzle & Dragons, l'ennesimo fenomeno per i dispositivi mobile, ha creato senza dubbio un ampio spazio per la diffusione di titoli in stile Puzzle Quest, ovvero una fusione fra i tradizionali match-3 e i giochi di ruolo: nella parte bassa dello schermo bisogna incastrare le solite caselle eliminando quelle uguali, andando a influenzare direttamente ciò che accade nella parte alta, dove si svolge un combattimento fra le nostre unità e quelle nemiche. In Hero Emblems, questi meccanismi vengono arricchiti da un approfondimento delle tematiche jRPG, con i personaggi che entrano in possesso di oggetti o abilità differenti, ma che possono sfruttarli a fondo solo se gli abbinamenti sul tabellone risultano favorevoli. La trama alla base del gioco si rifà ai canoni del genere, producendosi in noiosi dialoghi (completamente in inglese) che fortunatamente è possibile saltare per arrivare al dunque, ovvero esplorare una mappa composta da una serie di dungeon e cercare di ripulirli dalla presenza dei nemici, nel corso di una missione in cui dovremo salvare una principessa rapita dalle forze del male. Il semplice passaggio da un luogo all'altro, che secondo una discutibile scelta di design richiede la pressione di un tasto di conferma anziché un semplicissimo doppio tocco, porta eventualmente ad esporsi a combattimenti casuali, certamente utili per effettuare un po' di grinding ma al contempo colpevoli di spezzare il ritmo dell'azione e aumentare in modo "sleale" la durata dell'esperienza. Al di là dei limiti di cui abbiamo appena parlato, e che purtroppo si abbinano a una sistematica ripetitività delle situazioni, Hero Emblems riesce a proporre un gameplay solido e coinvolgente, che nasconde un inaspettato spessore strategico e un grado di sfida di tutto rispetto, tanto che spesso e volentieri dovremo ripetere alcuni dungeon da capo o tornarvi dopo aver perseguito la crescita dei nostri personaggi.
twittalo! Hero Emblems si pone come un punto di riferimento per i titoli alla Puzzle Quest
I quattro dell'Ave Maria
I componenti del party sono un guerriero scaltro e letale, un paladino esperto in manovre difensive, una strega capace di lanciare potenti incantesimi e una sacerdotessa con l'abilità di guarire se stessa e i suoi compagni.
Quattro personaggi che devono confrontarsi con altrettanti elementi sul tabellone che trova posto nella parte inferiore del touch screen, e che compare ogni qual volta c'è da combattere. Eliminando le spade è possibile procedere con un attacco del guerriero, mentre accoppiando le stelle è la strega a entrare in azione con le sue magie. Sul fronte difensivo, invece, gli scudi fanno aumentare la nostra energia di difesa, che va di pari passo con la salute, incrementata dall'abbinamento dei cuori. La chiave è alternare le due fasi, offensiva e difensiva, per arrecare il maggior numero di danni possibile ma al contempo evitare di rimanere troppo scoperti. Creare combo con i vari elementi si traduce in spettacolari sequenze concatenate, in grado di eliminare qualsiasi avversario; ma è chiaro che in tal senso subentra anche il fattore fortuna. Quando gli oggetti eliminati sono quattro o più, inoltre, si attivano meccanismi di potenziamento che portano i nostri eroi a eseguire devastanti mosse speciali, determinate dalle abilità che abbiamo acquistato per loro presso le botteghe presenti sulla mappa, insieme eventualmente a elisir per il ripristino dell'energia. La cosa interessante, tuttavia, è che nel gioco non sono presenti in-app purchase, dunque il bilanciamento della difficoltà non deve obbedire a logiche di monetizzazione e si può dunque superare un'ardua prova anche senza possedere l'esperienza necessaria, pianificando attentamente le mosse e cercando magari di creare eliminazioni in sequenza per avere ragione dei nostri nemici. Certo, c'è sicuramente la frustrazione di un game over proprio alla fine di un dungeon e dell'obbligo di ricominciarlo da capo per poter proseguire l'avventura, insieme alla ripetitività di cui abbiamo già fatto cenno, ma nei confini del suo raggio d'azione Hero Emblems si dimostra competente e ben strutturato, con anche una bella grafica ad accompagnare le nostre sortite tra le forze del male, nemici discretamente vari e una selezione di musiche azzeccate. Hero Emblems - TrailerPro
- Immediato, solido e divertente
- Piuttosto ricco e impegnativo
- Grafica molto carina, a tratti spettacolare
Contro
- Azione discretamente ripetitiva
- Combattimenti casuali durante gli spostamenti
- Qualche incertezza nell'interfaccia