Il 10 settembre, la Health Protection Agency nel Regno Unito ha, infatti, segnalato un ulteriore caso fatale di antrace in Inghilterra. Si tratta di una persona che aveva fatto uso dell'oppiaceo ed è deceduto in un ospedale di Blackpool, la stessa zona del paese d'oltremanica dove è stato segnalato il primo paziente colpito dal contagio in Inghilterra. Questo caso, fa arrivare a dieci il numero di quelli segnalati nell'UE dal giugno 2012: tre in Germania, due in Danimarca, in Francia e quattro nel Regno Unito (uno in Scozia, due in Inghilterra e Galles in uno). Quattro di questi casi sono stati fatali.
Il nuovo allarme, fa seguito ad una precedente epidemia di contagi a partire dal 2009 e 2010 e che aveva visto coinvolti 127 eroinomani tra Regno Unito (Inghilterra e Scozia con cinque e 119 casi rispettivamente) e Germania (tre casi).
Ancora una volta, Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti" evidenzia come i consumatori di eroina in Europa siano tutt'ora a rischio di esposizione all'antrace per la possibilità di contaminazione con le spore di antrace. Tale droga potrebbe quindi costituire una fonte di infezione se iniettato, fumata o sniffata.
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