Magazine Diario personale

Errore

Da Chiara Lorenzetti

Errorechiaralorenzetti:

Ma chi si prende la responsabilità di decidere chi sbaglia e se sbaglia?
Come si distingue un errore? Se lo racconti e in 10 ti dicono che è un errore, allora può considerarsi tale?
E se solo una persona invece dice non esserlo, non lo è più?
Io sono sempre per il perdono, è la mia colpa; sono sempre per la possibilità di redenzione.
Ma alle volte proprio non si può perdonare.

Ringrazio Don Luca per la sua risposta, su cui riflettere.

“Molte volte alcune persone sono davvero imperdonabili… ecco perchè ci viene in soccorso Gesù, che ci dice di perdonare sempre, perchè Gesù al contrario di noi… non smette mai un attimo di amarci e sperare che un giorno anche gli imperdonabili, si aprano al suo amore. Perdonare è dare una nuova possibilità di redenzione. L’errore c’è quando si calpesta la dignità della persona, quando si smette di amare, quando non si perdona…
Certo non possiamo scrivere qui l’elenco degli errori, ma se uno ha una coscienza ben formata, sa ciò che è bene e ciò che male. La coscienza è il luogo di incontro in cui Dio mi parla, mi guida, mi sostiene… Avere una coscienza pulita, significa lasciarsi illuminare da Dio che sempre ci sostiene nelle nostre scelte.
Non posso nascondere che tutto questo è più semplice scriverlo che viverlo…ma nulla è impossibile a Dio, allora cerchiamo sempre di puntare in alto! di vivere valori alti anche se irrimediabilmente scopriamo di volare sempre basso…a causa dei nostri limiti. Buon cammino e grazie davvero per queste domande intelligenti e stimolanti, che sempre più ci dicono il bisogno grande che abbiamo dell’aiuto di Gesù nel vivere tutti i giorni i valori che lui ci ha insegnato. Buona giornata!”

Non si dovrà però mai confondere l’errore con l’errante, anche quando si tratta di errore o di conoscenza inadeguata della verità in campo morale religioso. L’errante è sempre ed anzitutto un essere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona; e va sempre considerato e trattato come si conviene a tanta dignità.
(San Giovanni XXIII)

Mai etichettare un uomo per i suoi errori.
Mai dire che i suoi errori non siano errori.
Un uomo che sbaglia va sempre perdonato. Un errore va sempre corretto.


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