Érto
Latino volgare ìrctu(m), forma analogica di participio passato da ergere, per il classico erìctus, participio passato di erigere ‘ergere, erigere’.
Aggettivo.
Ripido, scosceso, faticoso da salire: colle erto.
(letterario) Ritto in su, eretto: leva’ il capo a proferer più erto (Dante).
Sostantivo maschile.
(disusato) Erta.
Poggiar sull’erto: salire molto in alto e (figurato) essere sublime.
Una (parola) giapponese a Roma e Nomi di paesi, la parola
Meshed ['meSed]
Voce persiana, dal nome di una città dell’Iran settentrionale.
sostantivo maschil einvariabile.
Tappeto a disegno floreale, fittamente decorato, con un ampio medaglione centrale e cantonali molto pronunciati.
Érta
Da erto.
Sostantivo femminile.
1. Salita con forte pendenza e faticosa a percorrersi: prendere l’erta del monte; mirar pender da un’erta / le capre e pascer questo e quel virgulto (Poliziano).
All’erta: in su, diritto in su.
2. All’erta!: esclamazione ed esortazione degli uomini di guardia per incitarsi vicendevolmente alla sorveglianza.
3. Stare all’erta: vigilare attentamente, stare sul chi vive (da erta ‘altura’, dalla quale è più facile scorgere il nemico).
Battuta obbligatoria
Il giorno della festa della Donna il mondo deve necessariamente pullulare di uomini che dicono, con l’aria di essere pungenti e sarcastici: "Ma quand’è la festa dellUomo? Non è mica giusto."
A questo punto qualche pseudo-femminista, credendosi spiritosa e originale, ribatterà: "La festa dell’Uomo è tutti gli altri giorni!"
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Secondo indizio
Capita che uno intraprenda un viaggio per diventare ricco, e che l’esperienza che non ha all’inizio del viaggio si formi a mano a mano.