- Pubblicato Lunedì, 01 Settembre 2014 21:55
- Scritto da Elisabetta Bonora
Comet 67P on 31 August 2014 NavCam mosaic
Credits: ESA/Rosetta/NavCam - Processing by 2di7 & titanio44
Per tutta la fase di avvicinamento di Rosetta alla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko, l'ESA ha rilasciato un'immagine della Navigation Camera al giorno (un elenco di tutte le immagini è disponibile qui) ma dalla scorsa settimana, la rubrica "CometWatch" ha perso il consueto ritmo.
Il fatto è che ora la sonda si trova abbastanza vicino alla cometa così il modo di scattare le foto è necessariamente cambiato. Fino ad ora, infatti, bastava uno "sguardo" per riprendere l'interno target ma da quando Rosetta è entrata nella cosiddetta "Little CAT", il nucleo non entra più interno nella ripresa.
Ora, la cometa viene inquadrata in quattro frame, in modo che ogni immagine ne contiene circa un quarto.
La prima foto di questo tipo è stata pubblicata il 23 agosto, da una distanza di 61 chilometri.
Qui sotto una nostra versione colorizzata ottenuta lavorando sulle variazioni di luminosità.
Comet 67P on 23 August 2014 - NavCam
Credits: ESA/Rosetta/NavCam - Processing by 2di7 & titanio44
Questa tecnica di scatto garantisce che la cometa, ed alcuni punti di riferimento sulla superficie, siano sempre a vista delle fotocamere della sonda.
Ma tra la prima e l'ultima immagine della sequenza, intercorrono circa 20 minuti, un arco di tempo in cui a livello visivo cambiano molte cose: Rosetta si è spostata lungo la sua orbita mentre anche la cometa ha ruotato sul proprio asse. Così, le ombre e le prospettive si modificano sensibilmente.
Nessun software di fotoritocco riesce ad unire automaticamente immagini simili, se non almeno con qualche nostro suggerimento.
Perciò, oggi, l'ESA ha invitato i fan della missione a creare il primo mosaico della cometa 67P con i quattro frame ripresi dalla NavCam il 31 agosto, da una distanza di 61 chilometri.
Le quattro immagini da assemblare sono accostate nella composizione qui sotto, ripulite da rumore e raggi cosmici.
Si sovrappongono leggermente e la loro luminosità è stata uniformata (la sfumatura al centro è un artefatto).
Credits: ESA/Rosetta/NavCam
In ogni caso, per aumentare il divertimento, sono state rilasciate anche le immagini raw originali su cui lavorare.
Io e Marco Faccin abbiamo creato il mosaico colorizzato in apertura mentre qui sotto un'altra vista ruotata di circa 180 gradi, ottenuta da Marco Di Lorenzo, ci mostra il nucleo quasi da un'angolazione diversa.
Credits: ESA/Rosetta/NAVCAM/Ken Kremer – kenkremer.com/Marco Di Lorenzo
Ieri, Rosetta ha percorso l'ultimo lato della Little Cat a circa 50 chilometri di altezza da nucleo.
I continue to get closer to #67P this month to help study landing site options for Philae http://t.co/D8HaXXT4mP pic.twitter.com/1VSElCD6kH
— ESA Rosetta Mission (@ESA_Rosetta) 1 Settembre 2014
Il 3 settembre inizierà una nuova fase chiamata "Transfer to Global Mapping" (TGM) che vedrà la sonda scendere fino a circa 30 chilometri di altitudine dal nucleo, una quota alla quale il team si aspetta di osservare i primi effetti gravitazionali della cometa.
Domani alle 16:00 ora italiana potrete seguire il Google+ Hangout sugli aggiornamenti di missione, dedicato alla scelta di un sito di atterraggio per Philae il prossimo novembre: https://plus.google.com/u/0/events/c9gb2sk457gharo9tr2m85bsnng