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ESA Venus Express: una discesa infernale

Creato il 17 maggio 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Dopo otto anni in orbita, la sonda dell'ESA Venus Express ha completato le osservazioni scientifiche di routine e si sta preparando ad un tuffo ardito nell'infernale atmosfera del pianeta.

Venere è sicuramente un mondo poco ospitale, ne sanno qualcosa i lander sovietici che, atterrati sulla superficie, furono schiacciati piuttosto rapidamente.
La sua temperatura superficiale supera i 450 gradi Celsius e l'atmosfera è piena di gas nocivi ma la sonda Venus Express ripeterà, in parte, l'impresa.

Ormai a corto di carburante, verrà guidata dal team di missione in un aerobreaking sperimentale che potrà fornire preziose informazioni supplementari sul campo magnetico del pianeta, sul vento solare, la temperatura e la pressione.

Lanciata con il Soyuz–Fregat dal cosmodromo russo di Baikonur in Kazakistan il 9 novembre 2005 e giunta intorno a Venere l'11 aprile 2006, concluderà i suoi otto anni di missione immergendosi nell'atmosfera del pianeta entro la fine di quest'anno.

La sua orbita ellittica l'ha portata ad un'osservazione globale, dal suo punto più lontano a 66.000 chilometri sopra il polo sud, fino ad una vista ravvicinata da un'altitudine di circa 250 chilometri sopra la superficie del polo nord.

Con una suite di sette strumenti, la sonda ha fornito dati senza precedenti sulla ionosfera, l'atmosfera e la superficie di Venere.

"Venus Express ci ha insegnato quanto è variabile il pianeta in ogni momento, fornendoci inoltre indizi su come potrebbe essere cambiato fin dalla sua formazione 4,6 miliardi anni fa", dice Håkan Svedhem, scienziato del progetto dell'ESA.

"Queste informazioni ci stanno aiutando a capire come mai la Terra e Venere sono così radicalmente diversi ma abbiamo anche notato alcune somiglianze fondamentali".

Venere in superficie è più calda di un normale forno da cucina, ha un'atmosfera estremamente densa, una soffocante miscela di gas nocivi ma, dai dati in infrarosso sulla composizione chimica delle rocce, è emerso che un tempo poteva avere un sistema di tettonica a zolle come la Terra e persino un oceano d'acqua.

Proprio come il nostro pianeta, Venere sta perdendo parte della sua atmosfera superiore nello spazio e Venus Express ha visto sfuggire il doppio di atomi di idrogeno rispetto all'ossigeno, una fuga che indica che le molecole d'acqua si spezzano in atmosfera.

Oggi, la quantità totale di acqua sulla Terra è 100 000 volte superiore a quella di Venere ma dato che i due pianeti hanno circa le stesse dimensioni e si sono formati nello stesso tempo, potrebbero aver ospitato quantità simili nei loro primi anni di vita.

Le telecamere di Venus Express hanno anche monitorato la dinamica atmosfera tra cui l'enorme vortice al polo sud del pianeta e raffiche di fulmini, identificati dalla loro firma elettromagnetica, generati nelle nuvole di acido solforico.


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