Il mio esame di maturità non è stato alla fine del liceo. Devo certamente posticiparlo di qualche anno. Allo scritto, pur essendo un fiume in piena, ero sempre rimandato. Paole. Silenzi. E poi di nuovo parole. Riflettendo davvero poco, andando fuori traccia, a volte senza averla nemmeno ricevuta. Quando riuscivo ad arrivare agli orali, i miei sorrisi di circostanza erano facilmente intuibili, ed ero rimandato prossimo appello. Una parte di me rimuginava sempre, e anche quando non si notava, mi alzavo e me ne andavo. Oppure, dopo aver esposto per l’ennesima volta le mie tesi e ragioni, rientravo nella fantomatica aula per farmi bocciare, aggiungendo cose di cui poi mi pentivo. Sono riuscito a superare il mio esame di maturità con te in un giorno come un altro, quando parlandoti non ho più provato alcun rancore e ho voluto veramente il tuo bene. E ne ho voluto pure a me stesso, senza aggiungere altro, anche dopo essere uscito dall’aula.
Playlist aggiornata, buon ascolto ;)