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Esame di Stato 2013 - Le tracce della prima giornata

Creato il 19 giugno 2013 da Gigionaz
Chissà se sarà vero... Magris e Brics.
Interessanti, succulenti, quasi meravigliose, le tracce della prova di Italiano dell'esame di Stato.
Da farci fare bellissima figura con quegli splendidi deficienti1) di Europei.
Che non sanno, per fortuna nostra, che il programma di Italiano, di Letteratura Italiana, di Lettere o come cavolo volete chiamarlo, dall'ultima riforma, europea e modernista, riprende dalla lettura dello opere immortali di Leopardi2) e ti va bene se lo finisci a Montale e Saba. E parte dalla Prima guerra mondiale (con recupero iniziale su Crispi e Giolitti), in Storia, per arrivare agli anni '80, con sforzi sovrumani e sforbiciate vergognose 3).
E non sanno che l'unica abilità che si insegna, oggi nella scuola italiana, è quella di cavarsela.
Esame di Stato 2013 - Le tracce della prima giornata
Brics e Magris... Lorem ipsum dolor sit amet, appunto. Viva!
...
Esiste oggi, nella scuola italiana e, credo, nel sistema paese, una contraddizione profonda tra vecchio e nuovo. Nella scuola il nuovo è costituito dal percorso che il mondo al di fuori ci chiede di fare. E inevitabilmente avranno delle ragioni a chiedercelo, se quasi tutti i paesi del mondo sono ormai usciti dalla crisi più grave a partire da quella del 1873, mentre noi ci siamo ancora dentro.  
In Italia però c'è anche il vecchio, che consiste nel credersi migliori degli altri e nell'assumere, quindi, posizioni di conservazione, se non proprio di restaurazione.
In questa trasformazione del sistema scuola (di quello Italia non ho molto da dire) tutto il nuovo che siamo disposti a concedere si riduce alla confezione di un vestito da modella anoressica e nel cercare di farlo indossare ad una grassona impenitente.
Te lo provi davanti allo specchio e a una folla di genitori, parenti, amici e sodali che applaudono, e lo vedi che non ti sta, lo senti che ti tira da tutte le parti. E non vedi l'ora di rientrare in quelle vecchie e comode braghette slabbrate. Pur sapendo che prima o poi dovrai ritentare e magari riuscire infine a indossarlo.
E' cattivo il costumista, stilista, magister elegantiarum? Ma no, non è cattivo. Lui deve solo depositare i progetti della stagione primavera-estate di fronte alla commissione Vogon, demolitori interspaziali che hanno invaso la Terra da qualche anno. Sono sporchi e bavosi, i Vogon, ma hanno vinto, e tu ti devi provare un vestitino che non ti entra, per farli contenti e per rallegrare lo stilista capo, che deve apparire à la page.
I Vogon, stupidi come sono, si accontentano. I costumisti salvano la pelle e tu, insistendo, dimagrirai.
E i genitori insegnanti ed educatori che ti rimpinzano di hamburger fritti in olio di motore, prima o poi tireranno le cuoia.
Esame di Stato 2013 - Le tracce della prima giornata __________________________________
1) splendidi in quanto deficienti, secondo la vulgata che serpeggia in Italia da ormai 100 anni circa.
2) qualcuno, saputo e di esperienza, potrebbe obiettare che in un esame di questo genere si valutano anche i percorsi individuali di ogni singola mente, cioè il lavorio di pensiero che il candidato svolge autonomamente fuori dall'Istituzione scolastica, in perfetta solitudine e libertà. Ma l'esame oggi si chiama Esame di Stato e dovrebbe misurare la qualità delle cose che la scuola ha trasmesso. L'esame di maturità, quello che valutava ciò che eri diventato, spesso nonostante la scuolaè defunto da un pezzo.
3) La traccia del tema di storia: In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. 
Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti
più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo.
Tradotto: fingiamo di parlare dei Brics (con tutto il discorso elegante sulla globalizzazione, l'economia delle bolle, il fenomeno della dislocazione dei capitali e della produzione, la decadenza del modello di sviluppo occidentale, la crisi europea, il ruolo delle banche centrali e della politica monetaria -ecc ecc), ma non ne sapete nulla e quindi basta che ci raccontiate un po' di rivoluzione bolscevica e di Mao. E il trucco è tutto qua.

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